D – Avete detto che la sofferenza serve per portarci ad una comprensione; quindi penso che, fintanto che questa comprensione non sarà avvenuta, ovviamente continueremo a soffrire. Ora, ci sono delle situazioni karmiche, nelle nostre vite, dolorosissime e irreversibili.
sofferenza
Siamo la causa del nostro dolore
Fratelli, sorelle, figli nostri che qua venite ad ascoltare noi, umili portavoce di Colui che un tempo venne per parlarvi e disse: “Siate come fanciulli”.
Figli miei, tornate semplici, puri, liberi come fanciulli, ritrovate cioè la spontaneità e l’entusiasmo del bimbo.
Osservatelo questo bimbo e tante tante cose potrete veramente imparare dal suo comportamento: egli sa soffrire, sa piangere profondamente, sa disperarsi, ma subito dopo sa anche gioire.
La sofferenza nella conoscenza e nella consapevolezza di sé
È molto facile porsi nello stato d’animo che scarica la responsabilità di quello che accade sulle altre persone, riuscendo bellamente ad evitare di trovare anche soltanto il più piccolo perché che riguarda se stessi!
Siete maestri in questo, così come lo fummo noi ai nostri tempi! Eppure, noi veniamo, siamo qua, proprio per rendervi attenti e consapevoli che questo atteggiamento nei confronti della vita e delle esperienze che vivete è sbagliato.