Io vorrei occuparmi del “vero” senso di colpa, quello che non nasce da influenze più o meno esterne all’individuo ma che nasce, invece dalla sua interiorità.
senso colpa
Il senso di colpa e gli archetipi transitori [sf19]
La prima cosa che potremmo cercare di fare è cercare di capire qual è l’origine dei sensi di colpa. È però necessario, prima di tutto, fare una distinzione che sembra apparentemente assurda, ma che, in realtà, ha un’importanza fondamentale per sviluppare il nostro discorso.
Sensi di colpa: il corpo akasico non emette giudizi [sf5]
Molte volte vi diciamo di non giudicare gli altri: prima di guardare all’esterno, a quello che fate agli altri, dovreste imparare a osservare quello che fate a voi stessi; e voi stessi siete i primi, in realtà, che operate dei giudizi negativi su di voi.
La decisione di lasciarsi e il senso di colpa
D – Al di là del fatto che è vero che non c’è la “persona giusta” o la persona sbagliata, però chiedevo se esistono delle persone che sono più affini, più in sintonia.
Il senso di colpa e il vizio nella sessualità (6s)
[…] Ma veniamo a quei due concetti di cui parlavo all’inizio del mio intervento. Se io chiedessi a voi cosa intendete col termine colpa voi cosa vi sentireste di dire? Rodolfo
D – Penso possa essere un’infrazione a delle leggi che ci sono state date dall’esterno, vuoi la legge divina, la legge data dalla chiesa, dalla morale. Il pensare di aver commesso un’infrazione e, quindi, aspettarsi una punizione.
Il senso di colpa sorge dalla comprensione negata
Mettiamo in chiaro una cosa ben precisa: il senso di colpa è qualcosa che riguarda l’individuo nei rapporti con sé stesso.
Abbiamo notato, nel corso della discussione, che i vostri Io si sono affannati a cercare di trovare mille modi diversi per spostare l’attenzione da voi stessi al vostro esterno, ed ecco così che siete riusciti a dire che sono le attese degli altri a provocare i vostri sensi di colpa.
Il senso di colpa dell’individuo nasce nel momento in cui vi era la possibilità di comportarsi in un certo modo, seguendo il proprio sentire e quindi una comprensione raggiunta, ed invece l’individuo si è comportato in maniera tale da non seguire questa comprensione.