[Segue da A174 e A175] Tutto quanto abbiamo detto fin qua potrebbe anche apparire esaustivo ma non è così, in quanto è un’osservazione centrata sull’individuo, senza tenere conto che egli non è chiuso in un suo Cosmo personale a sé stante e a suo specifico uso e consumo.
potere
Volere è potere ed Eterno Presente [A175]
[Segue da A174] Ecco che, gradatamente e inevitabilmente, stiamo finendo con lo sconfinare nella prospettiva fornita dall’insegnamento filosofico. Il Cosmo, come abbiamo detto ormai più e più volte, tende a mantenere intatto il suo equilibrio energetico e vibrazionale, operando al suo interno in maniera da riequilibrare quelle porzioni della sua Realtà che i vari processi dinamici che operano al suo interno, localmente e momentaneamente, rendono squilibrati.
Volere è potere, visto dal punto di vista dell’Io [A174]
Una delle frasi più adoperate dai sostenitori del libero arbitrio dell’uomo e della sua possibilità di mettere in atto la propria forza di volontà per avere una qualche forma di potere sulla realtà in cui si trova a essere immerso è «Volere è potere» o, nella versione latina «Niente è difficile per colui che vuole».
Aspetti filosofici del potere [A167-pot7]
Il concetto di potere, dal punto di vista concettuale e filosofico, ha in sé, magari inespresse apertamente ma tuttavia indispensabili come corollari alla possibilità di esercitarlo, alcune caratteristiche essenziali che ne definiscono e indirizzano l’attuazione, graduandone gli effetti e le conseguenze.
Suggerimenti sulla tecnica: osservare il presente [A165-pot6]
Poiché avete fatto molta ma molta confusione, vediamo di procedere come hanno detto le guide, con un po’ più di metodo.
L’Archetipo del potere e i somatismi comportamentali [A163-pot4]
Come abbiamo osservato in passato, il lavoro che stiamo cercando di fare è strettamente collegato all’osservazione delle reazioni dell’Io. E questo risulta ancora più evidente e importante nel momento in cui la nostra ricerca della genesi dei somatismi si viene a occupare di quelli che abbiamo definito “somatismi comportamentali”.
La natura dell’Io e il riepilogo di Freud, Jung, Adler [A162-pot3]
Eccoci arrivati alla sperimentazione dell’Archetipo Transitorio del Potere dal momento in cui entra in gioco la costituzione della coscienza o, per dirla in un altra maniera, dal momento in cui l’individualità incomincia il suo cammino reincarnativo attraverso la forma umana.
Il potere del feto sulla madre [A161-pot2]
Nell’ottica che stiamo osservando, questo tipo di esercizio inconsapevole del potere, mirato a esercitare un’influenza sull’ambiente per creare le condizioni più adatte al proseguimento del processo evolutivo all’interno del Cosmo, è riscontrabile anche nell’essere umano, in quella particolare fase della sua formazione che va dal momento del concepimento a quello del suo staccarsi definitivamente dal corpo della madre.