Come al solito, però, vi ho trovato tutti – nuovi e meno nuovi – in difficoltà per quello che riguarda, l’Io. Sembra quasi che questo Io, che noi diciamo essere sempre così sfuggente, così difficile da precisare, da acchiappare e, quindi, da modificare, in qualche maniera riesca sempre a evitare la vostra presa.
Io
Cosa impedisce al sentire acquisito di manifestarsi nel quotidiano? [IF29focus]
Eccoci giunti all’apertura del nuovo ciclo di insegnamento (anno 1994/1995, volume 5 della collana Dall’Uno ai molti, ndr) che ci vedrà e vi vedrà impegnati ad affrontar argomenti di non facile comprensione.
Approfondimenti su abitudine e insoddisfazione 2
D – Se invece uno è dinamico, non ha mai insoddisfazione, non ha mai noia, cioè si dà sempre da fare, però non vuol dire che sia sempre un fatto positivo; può essere solo un dinamismo psicologico, un interesse, un attivismo – diciamo – no?
L’abitudine, l’insoddisfazione e la loro origine 1
Il tema della riunione di oggi è stato “l’abitudine”, quell’abitudine che ora sconfina nella cristallizzazione, ora sembra trasformarsi in noia, ora diventa un appiglio a cui aggrapparsi allorché si cerca magari di sfuggire una realtà non più piacevole o gratificante.
Il corpo akasico, l’Io, il suo superamento [IF3a]
D – Finché c’è Io c’è egoismo…
Ricordate che anche le manifestazioni di affetto sono manifestazioni dell’Io.
Allora questo significa, secondo quanto stavate dicendo, che nel momento in cui “riuscirete ad annullare l’Io” non proverete manifestazioni d’affetto verso nessuno?
E’ questo che significa annullare l’Io?
Riepilogo dei concetti fondamentali del Cerchio Ifior
Non abbiamo mai voluto che voi credeste semplicemente per fede, ma siamo sempre stati piuttosto attenti a cercare di fornirvi agganci alla vostra realtà, e dati che potevano essere percepiti come oggettivi dalla vostra mente..
La percezione illusoria di sé e degli altri
Come ci hanno insegnato i Maestri la vita che trascorriamo nel mondo fisico a ogni incarnazione è tessuta di illusione.
Sono illusione le forme che i nostri sensi percepiscono e le qualità che le contraddistinguono, dal momento che sono direttamente sottoposte alle nostre possibilità percettive.
Il percorso dell’individuo dopo la morte fisica (dm1)
Coloro che hanno abbandonato il mondo fisico lasciando i propri genitori, la propria compagna o il proprio compagno nella disperazione o nel dolore, hanno voluto che noi ricordassimo a tutte queste persone che nulla finisce nel momento in cui il corpo fisico cessa di vivere.