Dare un senso alla vita cambiando, comprendendo [sf29]

Il senso d’insoddisfazione cammina al tuo fianco quasi costantemente: difficilmente ti senti felice e in pace con te stesso e, anche nei rari casi in cui questo accade, basta un niente per farti ritrovare quell’insoddisfazione che, principale caratteristica del tuo Io, è pronta a manifestarsi a ogni battito di ciglia.

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Cambiare il modo di osservare e d’interpretare la realtà

L’esistenza che state conducendo, in certi momenti, all’uomo che la vive può dare l’impressione di essere simile a un avvoltoio che gira sul suo capo in attesa del momento buono per calarsi con furia per lacerare coi propri artigli quello che è il tessuto stesso della propria vita.

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Il ripetersi delle situazioni senza apparente via d’uscita

[…] Comunque, senza dubbio, se la situazione continua a ripetersi più o meno negli stessi termini – perché non può mai essere decisamente identica ogni volta, certamente – significa che c’è qualche cosa che tu, ed eventualmente chi vive la situazione con te, dovete comprendere da quella situazione.

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Aiutare la società a cambiare

[…] L’egoismo sembra imperare, la malvagità sembra farla da padrona, gli interessi personali – economici e non – sembrano vincere su quegli ideali, su quelle parole che tu mi hai sempre mandato.

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Cinque minuti per vivere davvero

Fratelli, sorelle, se osservaste le vostre giornate vi rendereste conto che esse sono scandite dalle vostre ansie, dalle vostre paure, dal vostro timore di non riuscire a fare tutto ciò che state vivendo e che la vostra vita sembra volervi in continuazione richiedere.

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La tua vita sarà migliore quando..

Come posso avere una vita migliore di quella che ho?
Questa domanda mi frulla nella testa da tanto tempo ma, malgrado i miei tentativi di cambiare la mia vita per renderla migliore, non ho mai trovato veramente quello che cercavo.

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Raccogliere le briciole inviate dall’esistenza per aiutarci a cambiare

lo sono conscio, consapevole, sono a conoscenza perlomeno degli insegnamenti che tu mi porti, ma se mi guardo attorno mi sento desolato, mi sento intristire nell’osservare l’indifferenza di tutti gli altri figli che, come dici tu, dovrebbero essere miei fratelli.
A volte penso di essere io stesso a non sentirli miei fratelli, a comportarmi in modo tale da suscitare in loro una reazione di indifferenza nei miei confronti. Perché, nonostante sia passato tutto questo tempo da che io ascolto le tue parole, fratello mio, non riesco ancora a sentire tutti gli altri uguali a me e continuo,

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