All’inizio era solo Dio, l’Uno, l’Assoluto, l’Unico: i molti non esistevano ancora. A un certo punto, Dio – per qualche suo ghiribizzo particolare – emette una vibrazione.
archetipi
Dalla vibrazione prima agli archetipi [IF78focus]
[…] È chiaro che il Disegno pennellato dall’Assoluto è di una complessità apparentemente enorme e stupefacente, specialmente per chi lo osserva dal relativo, come tutti voi. Sembra di una complessità talmente enorme che è molto difficile, apparentemente, riuscire a tenere in ordine, tenere al loro posto tutti i tasselli che lo compongono.
Un esempio di archetipo transitorio, quello degli alpini [IF77.2]
[…] D – Scifo, quale archetipo transitorio potremmo aver sviluppato noi, qua, in Italia?
Eh, l’archetipo degli alpini, ad esempio. Era una battuta per alleggerire ma, forse, questa manifestazione che si sta tenendo in questa città in qualche maniera può essere usata per i nostri scopi, per cercare di comprendere cosa sta dietro – a livello spirituale – a una manifestazione del genere.
Interazioni tra archetipi, materia akasica, sentire [IF77.1focus]
[…] Qua, forse, converrebbe inserire un attimo il perché vi ho fatto la domanda su dov’erano situati gli archetipi. Non voglio addentrarmi nei particolari della posizione precisa, perché non sarebbe poi molto interessante e non sarebbe neanche molto importante da sapere.
Formazione e scioglimento degli archetipi transitori [IF76focus]
Una cosa non dovete dimenticare: come è stato detto, gli archetipi possono essere situati, come posizione, all’interno del piano akasico, giusto? Ora non stiamo a domandarci se sul primo sottopiano, o il secondo, il terzo, il quarto o il quinto e via dicendo, perché non ha poi molta importanza.
Esempi di Archetipi permanenti e transitori [IF75.2focus]
Gli archetipi permanenti sono, invece che dei campanellini, (si veda l’esempio dei campanellini nel post precedente, ndr) delle campane che rintoccano, dando delle note diverse, immutabili, alle quali poi tutta l’evoluzione fa riferimento e che costituiscono delle idee ben precise che sono delle tappe da raggiungere nel corso dell’evoluzione della razza.
L’azione degli archetipi transitori sull’Io [sf10]
In tutti questi anni vi abbiamo parlato dell’Io e, ahimè, ho – chissà come – la paura che le nostre parole, alla fin fine, malgrado più di una volta specificassimo la verità e la realtà della cosa, abbiano finito per produrre un’immagine sbagliata dell’Io all’interno di voi stessi.
Gli archetipi e l’evoluzione della razza [IF75.1focus]
La costituzione della Realtà come noi ve l’abbiamo proposta nel corso di questi tantissimi anni d’interventi presso di voi, è basata principalmente sulla considerazione che esistono due tipi di realtà di base.