L’amore, uno dei tanti nomi di Dio, l’amore che si manifesta in mille modi, l’amore che voi conoscete, l’amore che incontrate lungo la vostra via, l’amore che può assumere un volto, dieci volti, centinaia di volti, ma che comunque sempre vi accompagna.
Se voi soltanto pensate a quante volte nel corso di una sola vita, nel corso quindi di soli settant’anni incontrate l’amore, se solo vi soffermaste a questo, non nascerebbe più nelle vostre menti la paura, il timore, lo sconforto, di essere soli.
amore
L’amore e l’amicizia esistono indipendentemente dalla relazione
[…] L’amicizia, ah gran cosa l’amicizia! L’amicizia può smuovere le montagne, l’amicizia può rendere bello qualsiasi rapporto, l’amicizia è qualcosa che può rendere le giornate più luminose, migliori, più degne di essere vissute!
L’amicizia è quella cosa che fa sentire tutti fratelli, è quel sentimento che allorché sfiora le persone, le accomuna, le rende simili, le fa sentire vicine, unite nel bene e nel male, nella grazia e nella disgrazia, nella fortuna e nella sfortuna.
L’amare gli altri e l’abbandono all’Assoluto
«Non sappia la tua mano sinistra ciò che sta facendo la tua destra», sublime insegnamento del Maestro, fratelli.
Il Verbo del Cristo, carico d’amore, denso di umanità, voleva significare soprattutto che è necessario, giusto e bello che quando si compie un’opera di bene, quando si agisce con carità verso gli altri fratelli, non lo si deve fare allo scopo di far mostra di se stessi e della propria generosità.
Essere parte dell’Amore universale
Io credo nell’Amore Universale che avvicina e accomuna tutti gli esseri viventi, che accomuna e avvicina le persone sensibili, che avvicina e accomuna, in certi casi, l’uomo alla donna e viceversa.
Io credo nell’Amore Universale, l’Amore che non ti fa sentire primo, ma che non ti fa sentire neanche ultimo, l’Amore che non ti fa sentire «diverso» dagli altri e che al tempo stesso non ti fa sentire gli altri «diversi».
Avere tutto il bene e non riuscire a darlo
Quando rivolgete con amore i vostri pensieri ad una creatura che soffre, quando pensate intensamente a questa persona, quando dimenticate le vostre miserie, quando dimenticate il vostro Io rivolgendovi e dedicandovi totalmente a questa persona, fino a fondervi con essa, voi, figli nostri, state compiendo in quel momento un’opera grande, poiché in tal modo date mostra, soprattutto a voi stessi, di aver compreso almeno in parte ciò che noi intendiamo dire quando vi diciamo di amarvi gli uni con gli altri, quando vi parliamo di amicizia, di fratellanza, di comunione spirituale.
Assapora ogni respiro, ogni situazione come se fosse l’ultima
Padre mio,
io sorrido, io vivo, io scherzo, io trascorro i miei giorni col sorriso dipinto sul volto, eppure, Padre, quando mi guardo allo specchio mi sembra di vedere una maschera tragica che, dietro ad un sorriso dipinto e immobile sui lineamenti, nasconde, invece, una grande pena e una grande tristezza.
Sì, Padre mio, al di là di ciò che la mia bocca tende a mostrare agli altri, al di là di ciò che le mie parole cercano di far credere a coloro che mi circondano, al di là dell’immagine che io costruisco per gli altri, se soltanto mi fermo un attimo ad osservare me stesso, la maschera cade e trovo al mio interno tristezza e solitudine.
Vivere lasciando che la Vita ci conduca
Fratelli, sorelle, io vi vedo nel corso delle vostre giornate affaticarvi a pensare a come meglio condurre la vostra vita.
Se vi rendeste conto, fratelli, se solo voleste prenderne coscienza, sorelle, capireste molto facilmente quanto è inutile pensare a quello che sarà o che potrebbe essere nel vostro immediato futuro.
Se voi lasciaste fluire, se voi lasciaste che le cose andassero seguendo il loro corso naturale, ben presto, vi rendereste conto di quanto sia semplice, bello e sereno vivere.
Tu mi ami per il semplice fatto che esisto
Padre mio, io sono soltanto una piccola creatura, spesso sperduta nel mondo, triste, desolata, incapace di comunicare con gli altri, incapace di manifestare amore, di porgere una mano, di fare anche solamente un sorriso a coloro che mi stanno attorno.
Padre mio, non è falsa umiltà la mia, ma ogni giorno che trascorro mi rendo conto di quale sia, in fondo, la mia pochezza, di quanti difetti io possieda, di quante volte so che dovrei fare e non ho il coraggio o, forse, la voglia di mettere in atto quello che so essere il mio dovere.
Il sogno del grande amore e l’amore vero mai riconosciuto
Fratelli, sorelle, è abitudine dell’uomo ricercare le grandi sensazioni, tenere conto dei grandi avvenimenti, delle situazioni superlative. Eppure, anche se in apparenza non sembra così, non sono le grandi azioni, né i grandi uomini, né le grandi invenzioni quelle che hanno davvero segnato una svolta nel vivere del genere umano, ma sono le azioni piccole, gli uomini comuni, i piccoli fatti di ogni giorno, quelli che lasciano davvero un segno nell’umanità e ne influenzano in modo inavvertito ma costante l’avanzamento e l’evoluzione.
L’amore che chiede di divenire dolcezza
Fratelli miei, sorelle mie, “l’amore non ha bisogno che di se stesso” si è soliti dire razionalmente, ma razionalizzare l’amore vuol dire asservirlo agli schemi della mente, vuol dire costringerlo entro limiti troppo angusti per una cosa così grande come è l’amore. Forse che potete racchiudere l’oceano in un’ampolla, forse che potete costringere l’universo in una scatola? Se riuscite ad immaginare dei confini per il vostro amore dubitate del fatto che esso sia ciò che dice di essere.