Vorrei aggiungere ancora qualcosina, non troppo perché gli strumenti sono stanchi e voi state dando segni di cedimento notevole, sull’esempio di quella creatura (nata con solo una porzione di materia cerebrale, ndr) di cui abbiamo parlato ultimamente.
Intanto alcuni di voi hanno dato per scontato il fatto che io avessi asserito che a quella creatura era associato un individuo. Io non l’ho detto, ho semplicemente esaminato il caso in cui vi fosse associato un individuo.
Però viene da chiedersi: «Ma è possibile che esista anche il caso in cui a una creatura nata in quelle condizioni, non vi sia associato nessun individuo?» E qua, più volte, qualcuno di voi ha cercato di buttare la pietra nello stagno ma è rimasto poco soddisfatto del risultato.
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Sì è possibile, è possibile allo stesso modo in cui avevamo detto in passato, che accade talvolta che l’individuo muoia sul piano fisico, abbandoni il corpo fisico, e tuttavia il corpo fisico per un certo periodo di tempo continui a essere presente, continui apparentemente a vivere perché si trasforma in qualche maniera all’interno del piano fisico, vi ricordate che l’avevamo detto?
D – Anche gli stati di coma?
Anche gli stati di coma, ad esempio, e avevamo detto che questo accadeva principalmente perché, evidentemente, quel corpo, comunque sia, nel Grande Disegno esisteva fino a quel certo punto e quindi doveva continuare a vivere.
Contemporaneamente doveva servire alle persone che stavano intorno per portare avanti la loro esperienza.
Bene la stessa identica cosa è trasportabile all’esempio di questa creatura: non è detto che a una tale creatura sia associato necessariamente un individuo, quel corpo potrebbe essersi formato per vari motivi:
- dall’evoluzione delle cellule di quel corpo,
- alla possibilità di comprensione che la situazione offre a chi sta intorno,
- al fatto che nel Grande Disegno quel corpo esisteva, ma non per far raggiungere comprensione e, quindi, evoluzione a un individualità collegata a quel corpo.
Se pensate a quanto ho detto all’inizio, ovvero al discorso dell’atmosfera vibratoria, della vibrazione prima che interviene nel corpo che si va formando, potreste notare, ad esempio, che io non ho detto specificatamente, comunque, che la vibrazione prima interviene su questo corpo che si va formando in cui è presente un’individualità, ho detto che la vibrazione prima, comunque sia, si preoccupa di far sì che il Grande Disegno, quindi l’Eterno Presente, sia salvo e intatto. Capite la differenza della cosa?
D – Quindi per fare un’ipotesi, potrebbe la vibrazione prima influire sulla mancata attivazione del DNA che procurerebbe una mancata formazione di quella parte fisica, per esempio.
Diciamo che la vibrazione prima si preoccupa principalmente ed essenzialmente di portare al suo logico sviluppo non il corpo dell’individuo bensì la trama e il costituirsi del Disegno.
Ho ascoltato, anche, qualcuno tra voi porsi il problema, sempre riguardo a questa creatura con soltanto una porzione di materia cerebrale, se essa comunque riesce a comprendere quello che sta succedendo ed eventualmente se riesce a ricavare evoluzione dalla situazione; e qualcuno ha detto che se questa creatura non possiede il cervello non riesce bene a comprendere come la cosa possa andare avanti.
Anche qua avete un errore di fondo nelle vostre concezioni. Il cervello, senza dubbio, è un organo importante, senza dubbio attraverso il cervello passano buona parte dei dati, dall’ambiente fisico agli altri ambienti, e dagli altri ambienti all’ambiente fisico, è quindi una sorta di smistatore delle esperienze che l’individuo compie all’interno del piano fisico.
Però, creature, la comprensione e gli elementi che l’individualità raccoglie nel corso dell’incarnazione non passano necessariamente, per forza di cose, attraverso il cervello.
Non dovete fare del cervello il «dio» del vostro corpo senza il quale nulla di voi può mutare e diventare diverso e comprendere e crescere, perché non è così.
Le vibrazioni dal corpo fisico attraversano l’individuo penetrando nel suo corpo astrale e nel suo corpo mentale fino al suo corpo akasico. Queste vibrazioni possono essere incanalate attraverso quella grande centralina che è il cervello ma, comunque sia, sono vibrazioni che se non trovano quel punto di passaggio, attraverso altri punti del corpo riescono a vibrare con la materia astrale e poi dalla materia astrale passare a quella mentale e compiere lo stesso il loro cammino.
Voi sapete che le teorie, le filosofie orientali hanno individuato alcuni punti energetici all’interno del corpo dell’individuo: i famosi chakra. Questi chakra, avevamo detto più volte, sono delle zone vibratorie collegate più o meno intensamente a uno o all’altro corpo o a più corpi dell’individuo attraverso i quali passano le vibrazioni.
Bene le informazioni tratte dall’esperienza incarnativa possono arrivare lo stesso al piano akasico senza passare per il cervello perché possono passare attraverso i moti vibratori all’interno del chakra, e attraverso questi punti di congiungimento tra i vari corpi dell’individuo le vibrazioni riescono a toccare tutti i suoi corpi per arrivare poi a depositarsi nel corpo della coscienza con le conseguenze che ormai mi avete sentito ripetere fino alla nausea.
Ecco, quindi, che si può dire che anche essendo priva di cervello una creatura come quella che stiamo andando a esaminare, ha comunque sia la possibilità di acquisire esperienza da quanto sta vivendo all’interno del piano fisico, chiaro? Scifo
La seconda parte mi i è chiara, quella relativa alla possibilità dell’apprendimento in assenza di un cervello pienamente funzionate.
Non mi è chiara la prima parte, invece. Come è possibile che vi sia un corpo fisico non collegato a una coscienza?
Qui si spezza quel legame essenziale tra Coscienza e suoi veicoli.
Ho sempre pensato che un corpo fisico sia necessariamente collegato con un apprendimento, qui sembrerebbe di no.
Ciò che comanda e dirige i giochi non è tanto la coscienza ma la vibrazione prima che deve fare sì che il Grande Disegno sia preservato.
Anche per me, come per Leonardo, è difficile capire come si possa formare un corpo fisico senza che vi sia associato un individuo.
La formazione di un corpo fisico non presuppone, di per sè una incarnazione?
Mi è chiaro invece cosa viene detto sul coma e sull’apprendimento tramite i chakra.
Brano che arriva, impatta nella mia persona , comprendo un po’ sì e un po’ no… e lascio andare.
Ho letto il testo 3 _4 volte e mi è piaciuto molto anche se non ho capito e memorizzato tutto
Sono un progetto divino e per me tutti lo siamo, anche I fili d erba a cui ci possiamo paragonare:cosa c è di più semplice? Eppure ha tante funzioni, tiene il terreno, ci si arrampicano le formiche e le api?…….
Così le nostre cellule, ognuna ha la sua funzione e ognuna diversa dall altra con una memoria propria
Il ricordo….
Grazie mille
Molto chiaro!
Letture sempre molto interessanti, grazie.