L’istinto nel bambino piccolo e l’allacciamento dei corpi

[…[ Sembra, hai detto bene tu: «sembra» che [il bambino piccolo] impari per imitazione, ma se voi avete guardato con attenzione i vostri programmi televisivi, avete visto quelle scene in cui dei bambini, neonati o quasi, piccini comunque, vengono buttati in acqua.

Nessuno ha insegnato loro a nuotare, nessuno ha insegnato loro a non annegare, tuttavia vanno sott’acqua, non annegano e riescono in qualche modo a ritornare a galla e a respirare nuovamente. Questo certamente non è spiegabile con un insegnamento attraverso l’esperienza, ma è spiegabile soltanto con l’innesco dei meccanismi istintuali.

D – Però sembra sparire a due anni, ad esempio; se lo butti in acqua forse annega.

Voi ricordate che, all’inizio, è collegato praticamente quasi solo il corpo astrale. Poi le cose si complicano, interviene il corpo mentale e poi interviene anche il corpo akasico. 
È lì, a quel punto, che gli istinti diventano sempre meno forti perché sono governati da altri elementi che hanno più importanza. 

[…] Voi respirate quasi sempre senza accorgervene, ad esempio, tuttavia potete anche decidere di stare senza respirare, andando contro quello che sarebbe un istinto radicato, e questo perché intervengono gli elementi che all’inizio della vita dell’individuo non sono ancora allacciati e quindi non possono influire se non in maniera molto piccola.

D – Per il momento il bambino è soltanto un corpo fisico e il collegamento, chiaramente, col mentale non c’è, e a maggior ragione con l’akasico, quindi…

No, un momento, un momento; non è che «non c’è» il collegamento col mentale o con l’akasico, il collegamento c’è; non vi è ancora «tutto» collegato, tutto allacciato, ma in realtà fin dal primo momento di vita tutti i corpi dell’individuo incominciano l’allacciamento; è che i tempi di allacciamento sono molto diversi da un corpo all’altro perché sono molto più complessi dall’astrale all’akasico; vi è una complessità molto diversa, per cui richiede molto più tempo l’akasico per essere allacciato totalmente.

D – È il completamento che manca ma, sin dall’inizio, il filo c’è.

Certamente, senza dubbio. Altrimenti, se non ci fosse questo filo, l’individuo non sarebbe neanche l’insieme di tutti i suoi corpi; vi è qualcosa che, comunque sia, tiene collegati i vari corpi. Un collegamento esiste sempre e comunque. Scifo


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Catia belacchi

Discorso utile da sapere, specialmente per genitori e insegnanti, quello dell’allacciamento dei corpi per capire come relazionarsi coi bambini.

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