L’aura, l’atmosfera, i chakra e il colore [A217-c2]

Ciò che nelle varie dottrine è definito come “aura” – come appare evidente da quanto ho appena descritto – non è altro che l’atmosfera vibratoria che circonda ogni essere presente sul piano fisco, sia esso un individuo umano sia un animale, una pianta o un oggetto apparentemente inanimato come una roccia. 

Tutti questi elementi, infatti, non sono altro che la manifestazione sul piano fisico di diversi stadi evolutivi all’interno del processo di evoluzione della Realtà e sono tutti – al di là delle apparenze e delle abitudini di catalogazione in categorie da parte dell’essere umano e del suo Io – esseri viventi in via di ampliamento e strutturazione della materia akasica che sostiene la loro manifestazione all’interno del piano fisico affinché l’incontro con le esperienze che andranno ad affrontare (via via più complesse) permetta loro di avanzare in esperienze sempre più strutturate e complesse dal punto di vista evolutivo.

Va da che questi miei ragionamenti implicano la considerazione che l’aura non è un elemento che interessa soltanto l’essere umano ma che, invece, appartiene all’intera materia presente all’interno del piano fisico. 

Certo, l’aura di un essere umano incarnato è molto più complessa di quella di un minerale, in quanto nell’essere umano gli elementi vibrazionali che concorrono alla sua spinta evolutiva sono senza dubbio in numero maggiore rispetto a quelli che servono all’espressione sul piano fisico dalla forma minerale, tuttavia anche il minerale ha una sua aura che lo contraddistingue e che riflette il suo stato evolutivo.

Per quello che riguarda le individualità incarnate in forma umana, la maggior parte delle dottrine esoteriche fa riferimento al concetto di chakra, ovvero a nuclei vibrazionali situati nel corpo dell’essere umano attraverso i quali le energie dei corpi a cui sono collegati arrivano a sfociare e a manifestarsi all’interno del piano fisico e, in effetti, è proprio così, anche se la concezione non è del tutto esatta: i chakra sono punti di manifestazione preferenziali delle vibrazioni che attraversano il corpo dell’individuo incarnato, attraverso i quali sfocia sul piano fisico la maggior parte delle vibrazioni dell’individuo ma, in realtà, una parte di tali vibrazioni arriva a manifestarsi sul piano fisico anche attraverso altri percorsi “minori” ed è l’interazione tra le vibrazioni provenienti da un chakra e quelle provenienti dai percorsi diversi da quelli che attraversano il chakra che porta alla formazione dell’atmosfera che circonda l’individuo fornendole la caratteristica di apparire come un “guscio” che avvolge l’interezza del corpo all’interno del piano fisico.

Giunti a questo punto, penso alcuni di voi si domanderanno che cosa c’entri tutto questo mio ragionare con l’argomento dei colori che stiamo trattando, ma la risposta è abbastanza semplice, in verità: tra le qualità che distinguono e caratterizzano ogni tipo di vibrazione elettromagnetica vi è anche quella parte vibratoria che conferisce a ognuna di esse la sua personale descrizione in termini di colore. 

In altre parole ogni vibrazione è contraddistinta da una sua sfumatura di colore e, di conseguenza, ogni elemento che è presente nella realtà del piano fisico è anche osservabile proprio dal punto di vista che prende in considerazione questa tipo di prospettiva Abn-el-tar
Continua nella pagina successiva…

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