L’aura, l’atmosfera, i chakra e il colore [A217-c2]

[Sommario AI] I corpi sono formati da materia organizzata da flussi vibrazionali che creano l’atmosfera individuale.
L’atmosfera è l’ampiezza spaziale in cui le vibrazioni interagiscono con le materie circostanti.

Vibrazioni diverse hanno raggi d’azione diversi; quelle dei corpi più sottili che coprono distanze maggiori.
L’aura è l’atmosfera vibratoria che circonda ogni essere e oggetto nel piano fisico.
Ogni elemento nel piano fisico è una manifestazione di diversi stadi evolutivi.
I chakra sono punti di manifestazione preferenziali delle vibrazioni, ma non gli unici.
Ogni vibrazione ha una sua sfumatura di colore, rendendo ogni elemento osservabile sotto questa prospettiva.
La percezione dei colori sottili avviene tramite gli organi percettivi dei corpi sottili, non solo quelli fisici.
La capacità di percepire colori extra-fisici non è necessariamente sinonimo di alta evoluzione.
La percezione dell’aura è soggetta ai meccanismi di selezione e filtraggio dell’Io. [/S]

I corpi dell’individuo incarnato sono, come sappiamo, formati da materia sempre più sottile e tutte le materie sono organizzate e tenute insieme dai flussi vibrazionali che attraversano l’intero complesso delle materie dei vari piani di esistenza che creano e circoscrivono l’insieme dei corpi individuali.

La presenza e i percorsi di queste vibrazioni danno luogo alla formazione di quella che abbiamo definito come  “atmosfera dell’individuo”, cioè l’ampiezza spaziale entro la quale le vibrazioni interessate interagiscono con le materie (e, di conseguenza, con le vibrazioni) circostanti ai corpi dell’individuo.

Le vibrazioni di ogni corpo hanno raggi d’azione diversi, sempre più ampi in relazione al tipo di materia a cui si riferiscono: più i corpi sono sottili, più le vibrazioni che emettono hanno la possibilità di coprire un maggiore raggio d’azione, e questo ci ha dato modo, se ricordate, di immaginare l’atmosfera dell’individuo incarnato come una sovrapposizione di sfere vibrazionali che si espandono intorno al corpo fisico circondandolo di una serie di gusci vibrazionali, ognuno con caratteristiche vibratorie diverse ma complementari e, comunque, in stretta relazione tra di loro, dal momento che le varie vibrazioni interagiscono tra di esse al fine di permettere il passaggio delle informazioni attraverso i corpi dell’individuo (che, è bene ricordarlo, non sono a stanti e separati l’uno dall’altro, bensì sono compenetrati tra di loro) per compiere il loro percorso akasico/fisico e fisico/akasico.

Questo concetto è applicabile non soltanto ai corpi transitori dell’individuo (fisico, astrale e mentale) e a quello akasico, ma anche ai suoi corpi spirituali, in quanto anch’essi fanno parte del processo che ho descritto e, di conseguenza, all’interno dell’atmosfera dell’individuo vi è anche la presenza delle vibrazioni che da essi si dipartono, cosicché sarebbe, in fondo, più giusto parlare dell’atmosfera individuale come il risultato non soltanto di un processo vibrazionale akasico/fisico bensì di un processo scintilla/fisico dal momento che in tale processo sono presenti i flussi vibrazionali provenienti da ognuno dei corpi che caratterizzano la manifestazione sul piano fisico dell’individuo incarnato, nessuno escluso.
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