D – Io avrei una domanda sul karma. Per quello che ho visto, alcuni maestri sostengono che il karma non può essere tolto da terzi, diciamo, e ci sono invece degli insegnamenti medianici che dicono che un Maestro è in grado di togliere il karma dell’allievo. Qual è il tuo o il vostro insegnamento in merito?
Ma guarda, caro, forse secondo me non c’è neanche bisogno di andare a cercare il mio o l’altrui insegnamento: mi sembra una cosa abbastanza logica, tutto sommato.
Se è vero che il karma è mosso da cause che l’individuo ha formato nel corso delle sue varie esistenze, e che questo karma non è una punizione ma è qualche cosa per fargli comprendere, non c’è nessuno che possa comprendere per lui, quindi non c’è nessuno che gli possa togliere il karma.
Il karma appartiene alla persona, ha la funzione, per quella persona, di aiutarla a comprendere e, quindi, sarebbe una cattiveria da parte del maestro togliergli il karma!
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D – E alleviarlo?
E’ lo stesso discorso: l’unica persona che può alleviare il proprio karma è la persona stessa.
D – Qualcuno però dice che sarebbe possibile che una persona elimini il proprio karma trasmutandolo, cioè facendo per esempio molto servizio nei confronti degli altri. Secondo te, è possibile questa trasmutazione?
Mi ricorda un po’ le bigotte cattoliche che vanno a dire il rosario per farsi perdonare dei peccati! E si intontiscono a forza di dire Ave Marie e sgranando il loro rosario e poi, alla fine, finito il rosario: “Oh, come sto bene; ho alleviato le mie colpe!”.
E questa è soltanto un’illusione, non può essere altro perché non significa aver compreso; significa semplicemente aver evitato la comprensione dell’argomento e, quindi, cosa comporterà in quella stessa vita o nella vita successiva?
Comporterà il ritrovarsi a cozzare di nuovo contro quello che era il problema. Non si può lasciare nulla di irrisolto lungo la strada, l’irrisolto, sempre e inevitabilmente, si ripresenta.
D – Con gli interessi?
A volte con gli interessi e a volte no; dipende un po’ fino a che punto c’è stata la comprensione, perché dovete ricordare una cosa: anche quando si evita una esperienza, anche questo evitare l’esperienza dà un certo tipo di comprensione. Come minimo insegnerà, attraverso la sofferenza, che le esperienze non vanno più evitate! Georgei
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Interessante Georgei. Grazie
Mi sembra più che giusto quanto affermato da Georgei
Non togliere all’altro la possibilità di comprendere, forse questo è l’unico servizio a noi possibile.
Grazie
Certamente condivisibile ciò che viene affermato.
E’ un insegnamento importante.
Se pensiamo ad esempio a cio’ che succede ai nostri figli, alle loro scelte.
Oppure nel campo della salute, dove opero, in cui le persone non si attengono a certe indicazioni basilari.
Se da un lato alleggerisce in un certo senso la nostra responsabilita’, dall’altro non sempre semplice guardare con questo punto di vista.
Grazie
Perché in India invece dicono che la devozione al guru….può liberare dal karma?
Il tema che tu poni è stato affrontato altrove e più volte dal CI e sempre la tesi è stata che ci sono interpretazioni non sorrette da adeguata comprensione sulla natura del karma e sulla funzione del maestro.