Imparare a vivere, a comprendere, ad amare, a lasciar andare

“Imparare a vivere”, che significato può avere una frase apparentemente così semplice?
Vivere è la cosa più difficile che l’individuo possa riuscire a fare nel corso delle sue esistenze.
È facile pensare che basta abbandonarsi al flusso della vita ed ecco che ogni individuo, sul piano fisico, vive la sua vita.
Purtroppo, non è mai così semplice; tutto quello che ognuno vive, lo vive per imparare; per imparare, appunto, a vivere; eppure l’uomo non è mai soddisfatto della propria vita; sono pochi quelli che osservano gli anni che vivono, o che han vissuto, e non si sentono assalire da rimorsi, da rimpianti, da sensi di colpa, talvolta anche da disperazione; eppure, figli nostri, pensateci bene: cosa significa “imparare a vivere”?
“Imparare” significa comprendere qualche cosa che fino a quel momento non si era riusciti a comprendere; e questo semplice verbo, messo in quella frase, dà già una giustificazione, una connotazione diversa alla vita di ogni individuo.
Se avete bisogno di imparare è perché non avete ancora imparato;
se avete bisogno di imparare è perché ci sono delle cose che ancora, evidentemente, non avete potuto comprendere.
E allora tutto questo, se osservate con attenzione, fornisce da solo la giustificazione a tutti gli errori che avete fatto.
Non esiste la cattiveria nell’uomo, esiste la non comprensione; tutto quello che l’uomo compie di sbagliato nel corso della sua vita lo fa perché deve imparare; lo ha fatto, perché fino a quel momento non aveva ancora imparato; ed è questo lo scopo dell’attraversare i secoli, lo scopo del vivere vita dopo vita, in modo tale da poter arrivare, finalmente, a imparare fino in fondo a non aver più bisogno di trovarsi di fronte alla necessità di imparare ancora. Moti

È per questo motivo che noi così spesso vi abbiamo detto in passato “non lasciatevi travolgere dai sensi di colpa per ciò che avete fatto o che state facendo; il senso di colpa non serve a niente, se non a farvi soffrire più di quanto già vi stiate tormentando”.
Cercate, invece, se vi rendete conto di aver sbagliato, semplicemente di trovare il perché del vostro errore e di far sì che un domani voi stessi non vi possiate dire “io sapevo e potevo, eppure ho voluto continuare a sbagliare nello stesso modo”.
Imparare a vivere significa imparare a comprendere voi stessi: questo è l’estremo, unico e più importante insegnamento etico che noi potremo mai darvi nel tempo. Scifo

Voi, che cercate la verità di voi stessi e andate per il mondo come viaggiatori solitari che non trovano un porto in cui fermare la loro anima, voi che raccogliete le parole che vi arrivano da tutto il mondo, ricordate che non sono i Maestri coloro che possono insegnarvi a vivere, che le loro parole non valgono più che il breve momento della loro emissione; ricordate che, se voi volete veramente imparare a vivere, dovete essenzialmente trovare dentro di voi l’interpretazione di quanto a voi arriva. Non date meriti ai Maestri che essi non hanno, ma date meriti a voi stessi per ciò che dentro di voi riuscite a fare di quello che l’esistenza, quella dura maestra di vita che vi accompagna, vi porge continuamente affinché voi chiniate gli occhi e la osserviate specchiandovi in essa e trovando quelle risposte che andate cercando con così grande difficoltà.
Imparate ad amare voi stessi; e se veramente, figli e fratelli, voi riuscirete ad arrivare al momento in cui troverete per voi stessi quell’amore che vi dovete, allora tutto vi risulterà più facile, non vi sarà più sofferenza, non vi sarà più disperazione, ma vi sarà la forza e il coraggio, anche nei momenti più difficili, anche nei momenti in cui pensate che tutto sia finito e impossibile da rimediare, anche in quei momenti troverete la via giusta per ricavare quell’insegnamento ultimo che possa rendere il libro della vostra vita non soltanto pieno di scritte incomprensibili, ma di scritte a caratteri cubitali che vi mostreranno che finalmente voi, veramente, avete imparato a vivere, avete imparato voi stessi. Baba

Nel momento in cui il più grande tra i dolori sembrerà rendere la vostra vita qualcosa di insopportabile,
nel momento in cui chi più amate vi abbandonerà,
nel momento in cui tutto ciò in cui credevate vi sembrerà un’idea priva di significato,
nel momento in cui sentirete che tutti i valori per cui avete lottato, vissuto, erano in fondo soltanto delle piccole e misere cose,
soltanto in quel momento, figli nostri, finalmente avrete imparato a vivere.
Pace a voi. Vito


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Marco Dellisanti

A proposito di maestri. Oggi, quando tornavo a casa da scuola, dove ho ascoltato per la seconda volta don Luigi Verdi, venuto a parlare con i ragazzi e che avevo già sentito parlare, mi chiedevo: “Che cosa è rimasto, quando le emozioni che pure ho provato ascoltando le sue parole, sono passate?” Sicuramente ha toccato in me come in altri delle corde e le ha fatte vibrare. Ma posso dire di essere diverso da prima in virtù di quelle parole? O quelle parole semplicemente hanno fatto risuonare ciò che già era in me in virtù delle esperienze fatte? Nessun maestro può farti cambiare…

paolo carnaroli

Sono d’accordo. Per facilitare la schiusa delle uova di gallina o altri volatili si spruzza dell’acqua per inumidire il guscio, quando il pulcino ha iniziato a forarlo. Questo è il ruolo del maestro…

Mariella

Mai come in questo momento faticoso comprendo le parole del post. Ringrazio i miei figli, perché sono i maestri che mi stanno insegnando come andare da ego ad amore.

Michela S.

grazie!

nadia

Parole di grande respiro! Quelle di Scifo in particolare mi hanno fatto ripensare a vari accadimenti della mia vita da cui ho dovuto imparare lo stesso insegnamento…il filo rosso di questa esistenza…grazie!

alberta

Chiaro e profondamente vero , siamo i migliori Maestri di noi stessi

Samuele Deias

Pregno ma colgo in’altra sfumatura, ossia l’intuizione che la vita è anche danza senza finalità; qualcosa che ha senso in sé, non solo finalizzata a comprendere.

Sandra

Nelle pallet di Vito c’è una verità profonda che sento e tuttavia un certo timore si affaccia….

paolo carnaroli

Mi risuonano le parole di Vito. Imparare a vivere è imparare la resa, per entrare nella dimensione contemplativa.

Anna Maria

Imparare a vivere…..piacevolmente mi sono accorta che la vita non è più una fatica, al contrario ogni mattino mi rimetto allo stupore che che la giornata mi concederà accogliendola come un dono.
Grazie

Luca Bacchi

Fluire nella vita, sento spesso questa frase e mi commuove….sarebbe bello si.
Ma siamo qui per imparare e imparare richiede presenza, attenzione, impegno, tanta energia, prese di posizioni, discernimento …… e tanto altro
Grazie

natascia belacchi

“Imparare a vivere”. Cosa non semplice, come dice Moti. Se penso a cosa mi ha sostenuto e sostiene tutt’ora nei grandi momenti di difficoltà, è una fiducia di fondo, che probabilmente mi ha sempre accompagnata, anche quando non avevo ancora acquisito certe consapevolezze. Credo che Samuele abbia ragione quando afferma “qualcosa che ha senso in sé, non solo finalizzata a comprendere”. O forse è meglio dire che non ha senso solo per ognuna delle nostre singole individualità, ma abbraccia qualcosa di molto più vasto. Quindi è probabile che quando non si è più al concentrati su sé stessi, le emozioni si facciano più tiepide per lasciare spazio alla gratitudine e alla meraviglia. Ad oggi mi pare solo di intuire quale sia l’orizzonte, ancora lungo è il cammino della comprensione.

Alessandro B

Ognuno di questi commenti è uno spunto di riflessione puntuale, come il post che li ha generati..

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