Sorelle, fratelli, con un poco di attenzione, con un briciolo di consapevolezza, con un minimo di introspezione e di desiderio di guardare per un minuto e profondamente dentro se stessi, ognuno di voi così come già fu per ognuno di noi, potrebbe trovare i segni di quella felicità.
Com’è possibile infatti pensare che un Dio, che è Amore, lasci che una sua creatura viva soltanto di sofferenza?
È possibile concepire, invece, un Dio che lascia che le sue creature soffrano per assaporare fino in fondo la vera felicità.
Già, voi potreste pensare, sono belle parole queste, ma quando si soffre veramente è quasi impossibile pensare che esistano anche uomini felici!
Ma se voi cercaste di fare questo piccolo sforzo per trovare dentro di voi quei semi, io sono convinta, sorelle, io sono certa, fratelli che tutti voi vi unireste in coro per ringraziare Colui che Tutto ciò ci ha dato, dicendo:
Padre nostro, come possiamo noi ringraziarTi? Viola
Ho posto la felicità nelle cose più piccole di questo mondo,
ho posto la felicità laddove ognuno di voi è in grado di scorgerla;
non l’ho posta nelle cose del mondo,
non l’ho posta in quei concetti di dominio, desiderio, guadagno, potere che l’uomo a volte sembra pensare siano i motivi più importanti della sua esistenza,
ma l’ho posta in tante piccole cose che ognuno di voi può raggiungere, vedere e toccare quotidianamente.
Ma già, l’uomo è travolto, e stravolto a volte, dai suoi bisogni, da quelle sue necessità, certamente importanti ma che diventano pericolose e dannose allorché gli impediscono di aprire veramente gli occhi; e così vi svegliate al mattino, dopo una notte di sonno più o meno tranquillo, aprite gli occhi ma… non vedete.
Cosa vedete attorno a voi? Tante altre vostre copie, tanti altri vostri fratelli che, come voi, non sanno aprire gli occhi. Ed ecco che allora, per questa ragione, per aiutarvi veramente ad aprirli una volta per tutte, arrivano le voci invisibili, arrivano le pacche sulle spalle, arrivano parole d’amore, ma arrivano anche le ‘bastonate’.
Tutto questo, va ricordato, è fatto soltanto per farvi aprire gli occhi e vedere che la felicità è veramente in quelle tante piccole cose che io ho messo attorno a voi, che sono raggiungibili, tangibili se soltanto si applicasse un po’ di buona volontà per scoprirle, senza nascondersi dietro a delle maschere che, alla fin fine, abbrutiscono.
Quella felicità dunque, la potete trovare accanto a voi ma soprattutto, questo ricordatelo sempre, la trovate essenzialmente all’interno di voi.
La felicità, infatti, esiste soprattutto nel vostro cuore. Michel
Il fatto è, figli, che per dare agli altri non è necessario dare grandi cose: sono, in realtà, le piccole cose, quelle più inaspettate perché magari più consuete, che fanno comprendere; sono quelle le piccole perle che, pur apparentemente non avendo nessun valore, proprio per la loro semplicità e per il fatto di durare soltanto un attimo di meraviglia, restano poi seminate all’interno dell’individuo, ritornando alla sua mente, alla sua coscienza, allorché egli è pronto per recepire ciò che era stato piantato.
Voi lo sapete, in tutti questi anni non abbiamo mai fatto cose strabilianti. All’inizio vi abbiamo mostrato una piccola casistica di ciò che era possibile fare, ma non per darvi dei fenomeni, bensì per farvi comprendere che i fenomeni potevamo farli, se avessimo voluto; il fenomeno, noi lo abbiamo sempre detto, lo usiamo semplicemente e soltanto per confermare e rafforzare la fede e l’amore che l’individuo riesce per un attimo a toccare, allorché si trova accanto a noi.
Sono queste vibrazioni che noi speriamo di fermare, rendendovi così più facile la ricerca della verità perché, come spesso diciamo, è più semplice trovarla in un momento di quiete che in un momento di travaglio; quando il travaglio cioè, è così forte da impedire all’essere di riuscire a trovare quel bandolo della matassa che stasera sembra il filo conduttore del nostro parlare.
Noi vi amiamo figli, tutti, uno per uno, per noi tutti siete uguali, nessuno è migliore, nessuno è peggiore. Non facciamo una scala di merito, una graduatoria su chi più fa e su chi meno fa, su chi è più evoluto e su chi è meno evoluto, così questa sera desidero, a nome di tutti gli altri fratelli, tenervi tutti in un unico abbraccio, ringraziarvi per ciò che, poco o tanto che sia, cercate, o riuscite, o tentate di fare. Moti
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Conosco la felicità minuta che sta nelle piccole cose. Grazie Guide
Conosco anch’io questa felicita’
È così!
La felicità è nelle piccole cose. Ogni giorno è fatto di tante piccoli gesti, accadimenti, fatti che viviamo. Ma quanti di questi riesco a vivere cogliendone la realtà? A volte riesco e, una sensazione di pienezza mi attraversa. Altre volte le cose scivolano, senza che io riesca a sentirle, ma piuttosto le interpreto, la mente la fa da padrona. Sono le giornate in cui mi sento più spossata e inquieta. Per fortuna sempre più so riconoscere questo nel mentre che accade e stacco. Mi osservo. Non sempre comprendo, ma già quello spazio, mi riporta pace.