Elementi di base della percezione dei colori [A216-c1]

È evidente che la definizione dei colori da parte dell’individuo è strettamente determinata dalle sue percezioni e, di conseguenza, rientra nella sfera di quella che abbiamo chiamata “percezione soggettiva della realtà”.

Questa considerazione, se ci pensate per un attimo, implica un’estrema variabilità individuale nella percezione dei colori da parte dell’individuo incarnato, al punto da poter arrivare ad affermare che il blu, per restare nel nostro esempio, percepito da un individuo non necessariamente è lo stesso percepito da un altro individuo con caratteristiche percettive anche minimamente diverse, rendendo la definizione del colore blu un fattore estremamente personale, difficilmente comunicabile con esattezza e, comunque, impreciso e con buona probabilità difforme rispetto a ciò che dello stesso colore può percepire un altro individuo.

L’esempio tipico che avvalora il mio discorso è fornito dal concetto di daltonismo, ovvero dell’incapacità, da parte di alcune persone, di essere insensibile alla percezione delle vibrazioni tipiche di un determinato colore (solitamente il rosso e il verde ma, anche se più raramente, il blu).

Questa imperfetta percezione di alcuni colori è dovuta a malfunzionamento dell’organo preposto a gestire la percezione della realtà in cui è immerso il corpo fisico (ovvero, sul piano fisico, il cervello) ma la vera causa è attribuibile a particolari configurazioni genetiche che riguardano il cromosoma X (ed è per questo, infatti, che è relativamente raro trovare persone di genere femminile affette da daltonismo). Ovviamente, la mancata percezione di un colore ha come conseguenza anche quella di alterare quella dei colori compositi nei quali è presente una componente del colore mal percepito, di conseguenza la percezione alterata della realtà ha una portata più ampia di quanto, a prima vista, potrebbe apparire.

Ma non vorrei soffermarmi più del lecito su questo aspetto così specialistico della questione, limitandomi ad osservare che la percezione del colore nelle persone con daltonismo indica che, con tutta evidenza, si tratta di una questione non intrinseca alle proprietà o alle qualità del colore stesso, bensì alle possibilità di percezione da parte dell’individuo, mettendone in risalto la stretta relazione con il concetto di percezione soggettiva della realtà.
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Natascia

Interessante.

Nadia

Molto utile porre l’attenzione sull’importanza della percezione soggettiva della realtà anche su un tema, questo dei colori che pare ovvio e scontato a tutti.

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