Fratello mio, fratello mio, io voglio rivolgermi a te perché credo che tu soltanto possa riuscire a comprendere quello che io in questo momento sto vivendo, sto provando.
Fratello mio, io sento che la vita si allontana da me, sento le mie energie spegnersi, le mie forze diventare sempre più deboli, le membra non reagire quasi più.
La vita mi vuole abbandonare, fratello mio, e vedo la morte che mi sta venendo incontro ed ha puntato su di me i suoi freddi occhi.
natura realtà e assoluto
Fede e ragione, spirituale e materiale
Pace a te, figlio e fratello, a te che hai paura della spiritualità.
Io ti vedo, anche se tu non te ne rendi conto, aggrapparti alla ragione e – appena odi il termine spiritualità – sentire dentro di te qualche cosa che freme, che ha paura, che ha timore, perché tu temi di poter essere confuso con una persona che è fideistica senza avere la razionalità sempre presente.
L’influenza del mondo spirituale sulle nostre vite
Ogni creatura vivente, in realtà, è una porta che dà non soltanto nel mondo della materia ma anche in quello dello spirito, una porta che collega più mondi e attraverso la quale noi, allorché troviamo l’uscio spalancato, possiamo comunicare.
Voi solitamente pensate che noi agiamo e interagiamo col vostro mondo solo allorché possiamo trovare una persona che funga da tramite; in realtà, non è così: le nostre possibilità di influenza sul vostro mondo sono molte di più di quelle che voi potete immaginare, e il vostro errore nasce dal fatto che non vi rendete conto di quanto noi in continuazione vi siamo vicini, vi guidiamo, vi spingiamo verso le esperienze che incontrate, sia positive sia, a volte, negative.
L’amare gli altri e l’abbandono all’Assoluto
«Non sappia la tua mano sinistra ciò che sta facendo la tua destra», sublime insegnamento del Maestro, fratelli.
Il Verbo del Cristo, carico d’amore, denso di umanità, voleva significare soprattutto che è necessario, giusto e bello che quando si compie un’opera di bene, quando si agisce con carità verso gli altri fratelli, non lo si deve fare allo scopo di far mostra di se stessi e della propria generosità.
Essere parte dell’Amore universale
Io credo nell’Amore Universale che avvicina e accomuna tutti gli esseri viventi, che accomuna e avvicina le persone sensibili, che avvicina e accomuna, in certi casi, l’uomo alla donna e viceversa.
Io credo nell’Amore Universale, l’Amore che non ti fa sentire primo, ma che non ti fa sentire neanche ultimo, l’Amore che non ti fa sentire «diverso» dagli altri e che al tempo stesso non ti fa sentire gli altri «diversi».
Ogni essere torna all’origine, ogni vita ne è lo strumento
Forse, chissà, anche voi, come me, sarete riusciti a cogliere la meraviglia e lo stupore per quel Grande Disegno in cui sta scritta la storia di ognuno di voi.
Pensate: miliardi e miliardi di esseri umani che hanno attraversato le varie epoche dell’uomo su questo pianeta, ed ogni storia, ogni vita, è un piccolo miracolo di equilibri, di esperienze, di comprensioni, di dolori e di gioie e nessuna vita si può considerare identica a quella di un’altra persona perché, anche se magari gli avvenimenti possono in gran parte essere simili, c’è poi quel meraviglioso insieme di interiorità, di maniera in cui l’individuo vive ciò che gli capita e che rende il tracciato della sua vita, nella sua enorme complessità, qualcosa di unico, personalissimo e, oserei dire, persino irripetibile.
Anche la donna che all’angolo della strada vende il suo corpo
Padre mio, guardo il mattino nascere dietro i monti, il cielo che si rischiara, l’aria fredda della notte che lentamente si intiepidisce, ed ecco che mi prende un’emozione improvvisa: sento che tutto mi parla di Te.
E vivo la mia giornata, una giornata come tante, con le mie speranze, le mie delusioni, le mie illusioni, i miei trasporti, e la sera, guardando l’orizzonte al di là del mare, vedo il sole che si tuffa nelle acque in un tripudio di colori dalle mille sfumature accese; e in quel momento penso che davvero tutto mi parla di te. Anonimo
Possiamo comunicare grazie ai simboli e agli archetipi
Tutto quello che l’uomo percepisce è relativo.
Tutto quello che l’uomo percepisce è soggettivo.
La rappresentazione del mondo che l’individuo si fa è strettamente dipendente da quelle che sono le sue percezioni a livello fisico, emotivo e mentale.
Tuttavia la percezione della realtà di un individuo è diversa dalla percezione di un altro individuo e si potrebbe affermare che la rappresentazione della realtà è completamente, o in buona parte, diversa da un individuo all’altro.