L’argomento in sintesi
L’individualità sperimentando prima nel minerale, poi nel vegetale e nell’animale, giunge infine a costruire una immagine di sé separata dall’ambiente in cui è immersa.
io/identità
Sentire l’amore che È
«Noi vi amiamo»; quante volte abbiamo usato questa frase cercando di comunicarvi in qualche modo la nostra assidua presenza; e quante altrettante volte voi non avete sentito questa nostra assidua presenza perché, magari, persi nella ricerca di quel fenomeno che potesse dimostrarvi la nostra realtà.
Le disfunzioni dell’Io, la personalità, il ciclo dei dati tra i corpi
D – Volevo chiederti: quando ci sono delle dissociazioni psichiche e l’Io magari non è ben assestato con se stesso, cioè ha delle disfunzioni, in questo caso l’akasico come interferisce con questo Io? Come avviene la comprensione per queste problematiche?
La vita nel presente e l’Io [IF32focus]
Ma vi siete mai chiesti, fratelli, chi è che vive il presente?
Chi è che vive questo “adesso” di cui avete discusso nel corso della riunione? Chiedetevelo un attimo e vedete se sapete rispondere a questa domanda; anzi, ve la farò più precisa: in che epoca vive l’Io, secondo voi? Rodolfo
Rassegnarsi e vivere passivamente, o accettare?
D – Georgei, posso farti una domanda? E’ questa: “io ho accettato”; ancora: “io mi sono rassegnato”; ancora: “io ho vissuto passivamente un’esperienza”[…].
L’allacciamento dei corpi transitori al corpo akasico e l’Io [IFfocus]
Dalla vostra discussione sono emerse alcune imprecisioni che sarebbe bene sistemare prima che vengano accettate come vere da tutti e possano così dare dei presupposti, delle basi sbagliate per quello che verrà in seguito.
L’inquietudine, il modo per affrontarla e superarla 2
D – Quindi, il problema di base è sempre il “conosci te stesso”?
Beh, senza dubbio quella è sempre la pietra miliare da cui partire. Io vorrei sapere quanto e se vi siete riconosciuti in quello di cui ho parlato.
L’inquietudine, segno di uno squilibrio interiore 1
Un errore che fate spesso è quello di svegliarsi la mattina con un senso di inquietudine addosso, con l’impressione, la sensazione, direi quasi la certezza che c’è qualche cosa che non va, eppure non fermarsi a cercare cos’è questa cosa.
Vedere e accettare il proprio egoismo per superarlo
D – Io volevo chiedere, se ho capito bene quello che avete detto sull’armonia…
È una parola che ti piace, questa! Tutte le volte che viene citata intervieni, mio caro!
Rimozione, repressione, somatismi e funzione del medico
Al medico può presentarsi questo problema: qual è il limite oltre il quale è bene non andare nella terapia di un sintomo? Questa è una domanda a cui è difficile dare una risposta, anche perché non è possibile generalizzare.