Molte volte vi diciamo di non giudicare gli altri: prima di guardare all’esterno, a quello che fate agli altri, dovreste imparare a osservare quello che fate a voi stessi; e voi stessi siete i primi, in realtà, che operate dei giudizi negativi su di voi.
io/identità
Meditazione e conoscenza di sé tra occidente e oriente [sf4]
Le strade per lavorare su se stessi e, quindi, per conoscere se stessi, sono multiformi. Molte dipendono dall’ambiente sociale in cui l’individuo è inserito in quanto sfruttano quegli insegnamenti e quelle istanze che la società di appartenenza infonde in ogni individuo che in essa conduce la propria esistenza.
Bisogni del sentire e bisogni del’Io [IF55-9focus]
Ci addentriamo adesso ad analizzare, dopo aver fatto un ampio panorama sul corpo astrale, partendo dalle caratteristiche della materia che lo compone per arrivare a farvi rilevare l’importanza dei desideri e delle emozioni ed i loro modi di esplicarsi, alcuni aspetti piuttosto complessi dell’Io, ovvero i suoi bisogni.
Perché è impossibile definire e quantificare l’intelligenza
Intelligenza: pochi elementi tipici dell’essere incarnato sono stati altrettanto sottoposti a tentativi di quantizzazione e di definizione, eppure l’intelligenza in realtà è sempre sfuggita a una tipologizzazione di qualche tipo.
Cicli dinamici di equilibrio/squilibrio [io7]
L’argomento in sintesi
Ciò che fate, nel corso delle vostre vite, non è altro che un continuo raggiungere nuovi punti di equilibrio tra gli stimoli che l’esterno vi propone e le reazioni che il vostro intimo mette in atto, affinché da queste dinamiche voi riusciate a comprendere qualche nuovo elemento della vostra essenza.
L’avventatezza della mente
L’avventatezza della mente non è una cosa semplice da comprendere, perché per arrivare a definirla nella sua interezza essa andrebbe esaminata nei suoi perché che provengono dai corpi inferiori, ma anche da quelli che provengono dal suo corpo akasico per non andare oltre.
Tutta la Realtà è vibrazione [io6]
L’argomento in sintesi
Il fatto stesso di osservare e riconoscere le vostre vibrazioni fisiche, astrali e mentali (perché di questo è fatto l’osservare voi stessi) non lascia immutate queste vibrazioni ma, poco alla volta, le modifica, cosicché, arrivate al vostro corpo akasico, vengono a essere modificate anche le vibrazioni che lo compongono.
Come nascono i fantasmi della mente
I fantasmi della mente, giustamente, come avete affermato, nascono dall’illusione, ma è possibile che il corpo mentale si illuda? Quale può essere l’illusione creata dal corpo mentale?