Tra le molte verità conosciute in ambito magico-esoterico vi sono anche molte verità mal comprese, mal proposte e mal usate allo scopo di poter influenzare e in qualche modo esercitare coercizione sulle persone suggestionabili e poco portate a sapersi districare indenni dalle reti di inganno intessute – volontariamente spesso e involontariamente qualche volta – da altri. Tra queste, l’esistenza delle cosiddette forme-pensiero ne è un tipico esempio.
Purtroppo anche attorno a questo argomento vi è molta confusione e molte cose andrebbero sfrondate; per prima cosa direi di chiarire che cosa sia una forma-pensiero, cosa che non tutti i presenti conoscono completamente.
io/identità
La realtà personale è incomunicabile fino in fondo agli altri
La mente! Vi è la tendenza, nella società attuale, di supervalutare la mente; di considerare le persone colte o intelligenti come delle persone molto evolute; di dire, ad esempio, di una persona: “Quella persona ha una gran bella mente”, pensando in quel modo di fare un gran complimento a quella persona.
In realtà la mente non è altro che uno strumento, che può venir usato bene o male da un individuo, ma che non può essere usato da chi osserva quell’individuo per dare un giudizio o fare una classificazione di una persona. Sarebbe un po’ come giudicare una trasmissione televisiva “una gran bella trasmissione” soltanto perché l’apparecchio che la trasmette è il televisore più raffinato dal punto di vista elettronico.
Credulità, illogicità: l’esempio della metempsicosi
Una delle scienze più antiche di cui ancora rimangono le tracce ai giorni nostri è l’astrologia; le sue basi, infatti, si possono far risalire addirittura alla civiltà di Atlantide, quella grande civiltà, quella grande razza che precedette sul pianeta Terra l’incarnazione della razza attuale, e che più della razza attuale basò la sua vita e la sua evoluzione sullo studio e l’approfondimento di concetti filosofico-magici, considerando però come magia non quella delle fatture, dei malocchi e di cose del genere – che attualmente sembrano prosperare nella vostra civiltà, specialmente quando vi sono dei “polli” da spennare – ma considerando invece magia la scienza della conoscenza, della conoscenza non soltanto del mondo fisico ma anche del mondo ultrafisico.
La funzione manipolatoria del linguaggio e dei simboli
“Ambarabàciccìcoccò
tre civette sul comò
che facevano l’amore
con la figlia del dottore,
il dottore le ammazzò,
ambarabàciccìcoccò.”
Vi è un’altra versione di questa filastrocca che termina con: “il dottore si ammalò”;
L’amore che non ha bisogno di essere corrisposto
[…] L’amore, mai parola fu più usata ed abusata! Osservate l’amore di tutti i giorni, quell’amore che ognuno di voi dice di nutrire per i propri parenti, i propri congiunti, i propri amici: guardatelo attentamente. È davvero amore, dite?
Io osservo il matrimonio, il matrimonio in cui è stato detto al momento della stipulazione che vi sarebbe stato amore, comprensione, affetto reciproco ed ecco che improvvisamente – quasi sempre – nella vita di tutti i giorni, alla prova dei fatti, allorché ciò che è stato detto come vincolante dovrebbe essere messo in atto, quest’amore si trasforma in qualcosa usato per ricattare il compagno o la compagna, per far sì che egli faccia ciò che si desidera, per
Le molte stagioni dell’amore che l’egoismo non può vanificare
L’amore, uno dei tanti nomi di Dio, l’amore che si manifesta in mille modi, l’amore che voi conoscete, l’amore che incontrate lungo la vostra via, l’amore che può assumere un volto, dieci volti, centinaia di volti, ma che comunque sempre vi accompagna.
Se voi soltanto pensate a quante volte nel corso di una sola vita, nel corso quindi di soli settant’anni incontrate l’amore, se solo vi soffermaste a questo, non nascerebbe più nelle vostre menti la paura, il timore, lo sconforto, di essere soli.
La morale è soggettiva e risponde all’intenzione
Vi avevo chiesto una volta se è più morale colui che uccide nel nome di un ideale in cui crede fermamente, o colui che uccide per salvare la propria vita e quella dei suoi familiari.
Poiché siamo qui con il solo scopo di discutere e di cercare di allargare – se ci è possibile – la comprensione personale, svolgerò io stesso il compito assegnatovi, facendolo dal mio punto di vista – come al solito in apparenza bizzarro – liquidando il tutto con poche parole, e non per presunzione ma perché, effettivamente, la risposta era molto più semplice di quanto poteva apparire.
La sensibilità condizionata dall’Io
Quante cose vengono contrabbandate, con molta approssimazione, per sensibilità!
Osserviamo qualche esempio di questa sensibilità, non dico inesistente, ma per lo meno dubbia, tanto per chiarire le idee su alcuni punti che così facilmente sfuggono a coloro che cercano di comprendere qualche cosa del proprio intimo e – magari, perché no! – dell’intimo degli altri.
Come certamente gran parte di voi ricorderà, è stata compiuta un’impresa che dai giornalisti, dai critici e da chi l’ha seguita è stata giudicata un’impresa storica.
No, non si tratta del raggiungimento di Marte, non si tratta neppure della scalata della vetta più alta dell’Himalaya, ma si tratta di un concerto rock!