Fino a quando l’individuo è incarnato, per grande che sia la sua evoluzione, possiede un Io.
Questo è un dato di fatto che molti tendono a dimenticare, eppure basta pensarci un attimo per rendersi conto che non può essere che così.
Infatti, senza i corpi inferiori (fisico, astrale e mentale) non vi può essere incarnazione e la necessaria presenza di questi tre corpi rende inevitabile la formazione dell’Io anche se, ovviamente, più o meno forte a seconda del grado di comprensione, e quindi di sentire di coscienza, dell’individuo incarnato.
insegnamento filosofico
Imparare ad osservare e ad interpretare le proprie emozioni (ca6)
«Conosci te stesso».
Questa è forse una delle frasi più ripetute nelle varie forme di insegnamento e anche voi che partecipate da anni alle riunioni del Cerchio vi siete più volte scontrati con essa, arrivando ad avvertire la forza e la giustezza di tale imperativo ma trovandovi anche, di continuo, di fronte alla cruda realtà costituita dalla difficoltà di mettere in pratica quelle poche parole mentre il «voi stessi» che cercate di conoscere vi sfugge di continuo come un’inafferrabile fantasma.
Le “forme-pensiero” astrali e la loro possibile influenza (ca5)
Abbiamo visto che ogni forma presente sul piano fisico ha una sua forma corrispondente, più o meno ampia e più o meno strutturata, sul piano astrale e che questa forma astrale possiede vibrazioni più o meno intense a seconda della possibilità reattiva del corpo del piano fisico nei confronti di ciò che si trova a sperimentare sul suo piano. Ecco, così, che le forme astrali collegate ai minerali sono porzioni di materia astrale particolarmente poco intense, costituite da vibrazioni astrali lente e con una minima area di influenza all’interno del piano astrale.
La natura e l’azione del corpo astrale delle pietre e delle piante (ca4)
Dopo aver ascoltato e accettato come possibile verità che ogni individuo sul piano fisico deve avere dei corpi adatti, sui piani inferiori, per poter interagire con l’ambiente in cui si trova a vivere, io direi che potremmo definire, momentaneamente, «vivo» ogni corpo fisico a cui sia associato per lo meno un corpo astrale, che abbia, cioè, quanto meno la possibilità di percepire emotivamente quanto succede intorno a lui.
Apparentemente non rientrano in questo concetto di vita due forme tipiche del piano fisico: la forma minerale e quella vegetale, ma è così solo in apparenza;
Il corpo astrale di una persona può influenzare quello di un’altra (ca3)
Le energie di un piano di esistenza, di per sé, non hanno la possibilità di influenzare direttamente o con effetti immediati ed eclatanti la materia dei piani di esistenza dalla costituzione meno densa. Per essere più chiaro: una scossa tellurica sul piano fisico non produce, di per sé, una scossa analoga, per esempio, sul piano astrale. Allo stesso modo, come abbiamo visto in precedenza, una forte vibrazione mentale, per esempio, non può provocare in linea di massima degli effetti subitanei e palesi sulla materia astrale o su quella fisica.
Come la vibrazione astrale modifica la materia fisica (ca2)
Quello che è più difficile da concepire, da parte dell’uomo immerso nella materia fisica, è il fatto che tutto quello che accade sui vari piani di esistenza, per essere compreso a fondo e in maniera giusta, non va osservato a se stante ma, per poterlo comprendere in una visione più giusta, ogni accadimento va guardato nelle sue dinamiche che interessano tutti i piani di esistenza. Questa difficoltà, naturalmente, è inevitabile in quanto l’essere incarnato riesce solitamente ad essere in contatto in maniera più diretta e consapevole essenzialmente con quella parte di realtà che cade sotto la percezione dei suoi sensi fisici.
Il mondo astrale: il desiderio crea le forme e le situazioni (ca1)
Iniziamo oggi e continueremo per 10 venerdì a pubblicare una serie di post sul mondo e sul corpo astrale, o delle emozioni.
Il viaggio che, nel corso di questo ciclo annuale di incontri, compiremo assieme ci porterà a cercare di comprendere qualche cosa in più su quello che è il piano di esistenza più vicino (come densità di materia) al piano fisico in cui ognuno di voi (e di noi, naturalmente, quando è stato il nostro momento) effettua il suo cammino alla ricerca di quella comprensione che lo porterà a compiere il suo percorso evolutivo attraverso la ruota incarnativa.
Sessualità, morale comune, evoluzione (IF31)
Insegnamento filosofico 31
I due sessi, nel mondo spirituale non esistono e non possono esistere, perché il sesso lo possiamo definire un attributo morfologico e fisiologico di quella che è la struttura del corpo fisico.
Quindi il sesso è qualcosa che riguarda la materia fisica, tuttavia il concetto di sesso o meglio ancora di sessualità non è strettamente legato alla struttura fisica ma, soprattutto quando il corpo fisico raggiunge la sua maturità sessuale (sempre da un punto di vista fisico, anatomico) incomincia ad interagire sia con la sfera emozionale che con la sfera mentale.