Jung e gli archetipi [IF41]

Allora, il nostro Adler potrebbe essere considerato – secondo le nostre concezioni – più uno psicologo dell’Io, in quanto in realtà in tutta la sua teoria, nelle sue discussioni, nelle sue opere, egli analizza sia la parte emotiva che la parte mentale fuse tra di loro e per di più in rapporto con l’ambiente.

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L’armonia tra comprendere, desiderare e agire

D – Secondo me, se ho capito bene, deve esserci un’armonia tra il comprendere, il desiderare e l’agire, e tutto questo dovrebbe ampliare il nostro sentire, quindi dovrebbe andare a beneficio dell’akasico, quindi i nostri corpi inferiori dovrebbero contribuire a un ampliamento di coscienza.

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Ricapitolazione su istinto e imprinting [IF37focus]

Cerchiamo un attimo di fare il punto della situazione per quello che riguarda il discorso dell’istinto. Più di una volta questa sera, nel corso della vostra discussione, avete fatto quella confusione che io temevo faceste, ovvero avete parlato in termini d’istinto così come avrebbe potuto parlarne il nostro amico Sigmund Freud.

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Nessuno può toglierci la sofferenza

D – Sono stato colpita da una frase che è stata detta all’inizio: che tutto quello che succede è per il nostro bene; quindi anche la sofferenza è un’esperienza a volte necessaria per evolvere.

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