L’avventatezza della mente non è una cosa semplice da comprendere, perché per arrivare a definirla nella sua interezza essa andrebbe esaminata nei suoi perché che provengono dai corpi inferiori, ma anche da quelli che provengono dal suo corpo akasico per non andare oltre.
evoluzione coscienza
Tutta la Realtà è vibrazione [io6]
L’argomento in sintesi
Il fatto stesso di osservare e riconoscere le vostre vibrazioni fisiche, astrali e mentali (perché di questo è fatto l’osservare voi stessi) non lascia immutate queste vibrazioni ma, poco alla volta, le modifica, cosicché, arrivate al vostro corpo akasico, vengono a essere modificate anche le vibrazioni che lo compongono.
La circolazione dei dati tra i 4 corpi
Bisogna non cadere nell’errore di concepire il corpo mentale come il caput mundi dell’individuo incarnato, come il corpo inferiore più importante tra quelli che l’individuo possiede, perché non è così.
Le tre fasi dell’esistere: conoscenza, consapevolezza, comprensione [io5]
L’argomento in sintesi
Post importante che tratta delle tre fasi, simultanee e successive, della conoscenza, consapevolezza e comprensione.
Il corpo mentale non pensa, traduce il sentire in pensieri
D – Che ruolo ha il cervello rispetto alla razionalità attraverso i suoi processi chimici? Perché lui lavora con dei processi chimici nervosi… che funzione ha allora il cervello nella manifestazione della logica del corpo mentale?
Medium e sensitivi: una delle molte vie allo spirituale [ms3]
D – Scusa, ma se queste responsabilità sono così pesanti, così grandi sia per quanto riguarda il medium che per quanto riguarda il sensitivo, perché c’è questa grande aspirazione da parte degli individui a essere considerati tali?
L’Io, un’illusione che nasce dalle non comprensioni [io3]
L’argomento in sintesi
Nelle prime vite come essere umano l’Io la fa da padrone, inducendo ad azioni completamente egoistiche al fine di soddisfare i propri apparenti bisogni. Verso le ultime, l’individuo non ne sarà più dominato né sopraffatto e saprà, se vorrà farlo, accantonare le spinte del proprio Io quando la sua coscienza glielo suggerirà.
Medium e sensitivi: l’interesse personale [ms2]
D – Mi sembra quindi di capire che diventi molto importante un discorso di responsabilità nei confronti degli altri; cioè, mentre per quanto riguarda il medium sotto un certo punto di vista queste responsabilità potrebbero anche essere ridotte, in quanto lo strumento – come tu hai detto – è una canna vuota, sembra invece che per il sensitivo, essendo frutto di una sua capacità, ciò dovrebbe comportare un maggiore senso di responsabilità.
Medium e sensitivi: i molti malintesi [ms1]
D – Parlaci di medium, di sensitivi…
Eh, che compito difficile questo! Qua siete, più o meno, una cinquantina (di persone) e su 50 ce ne saranno… 48 che hanno facoltà paranormali, 45 che sono sensitivi, 43 che sono maghi e una buona decina che saranno medium.
L’Io è un meccanismo naturale [io2]
L’argomento in sintesi
L’Io è un meccanismo naturale la cui nascita è legata indissolubilmente alla presa di coscienza dell’individuo, a tal punto che la sua azione nell’essere umano è inevitabile.