Quando abbiamo la responsabilità di un’azione?

D – Fin dov’è che c’è la responsabilità o non c’è la responsabilità? 
La responsabilità c’è sempre e comunque, perché è sempre e comunque qualcosa che siete in grado di comprendere (?, si veda in seguito, ndr). Nel momento in cui vivete qualche cosa da cui non traete la comprensione, siete responsabili per non aver compreso.

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Modelli morali ed esigenze del sentire

D – Volevo chiederti: noi perseguiamo la nostra personale evoluzione ma la responsabilità di poter indirizzare le nostre scelte in una certa maniera, che comporterà comunque una serie di ricadute, anche negative, qualora noi perseguissimo la nostra felicità, il raggiungimento di certi fini, di certi traguardi personali, come la possiamo gestire?

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L’intenzione che muove la curiosità

Sotto il profilo dell’evoluzione dell’individuo non vi è curiosità giusta né curiosità sbagliata, ma vi è soltanto un tentativo di comprensione attraverso la curiosità a gradi ovviamente diversi e che tuttavia è giusta per quell’individuo in quel momento per arrivare a comprendere anche la più piccola delle cose che non aveva ancora compreso.

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L’ordinarietà con cui si esce dal ciclo delle rinascite

Che concezione avete voi dell’individuo evoluto? Forse che l’individuo evoluto non ha un Io?
Molti di coloro che vanno alla ricerca del maestro tendono a idealizzare la sua figura, senza rendersi conto che, il fatto stesso che il maestro (o supposto tale) sia incarnato sul piano fisico, è per una ragione.

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L’insegnamento universale delle molte fonti

Tutti voi che partecipate a queste riunioni o ad altre riunioni, vi sentite a volte dei privilegiati, delle fiaccole di verità, dei portatori di una realtà che altri non hanno avuto la fortuna di incontrare o, magari, hanno avuto il demerito di rifiutare. Ed ecco allora che, così spesso, ognuno di voi pensi a quanto vi viene insegnato come all’insegnamento del Cerchio Ifior, oppure all’insegnamento del Cerchio Firenze 77, oppure… e via dicendo.

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Non evitare le scelte nella via spirituale

Ozh-en si ritrovò tutto contento mentre masticava la sua mela. Davanti a lui Krsna, Parvati e Kali lo osservavano. Ad un certo punto Parvati agitò una mano ed il boccone di mela diventò acerbo, Kali agitò le braccia e la buccia della mela che stava masticando divenne rugosa e gli raschiò le labbra, la lingua e il palato (ma Ozh-en continuò a masticare).

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Cicli dinamici di equilibrio/squilibrio [io7]

L’argomento in sintesi
Ciò che fate, nel corso delle vostre vite, non è altro che un continuo raggiungere nuovi punti di equilibrio tra gli stimoli che l’esterno vi propone e le reazioni che il vostro intimo mette in atto, affinché da queste dinamiche voi riusciate a comprendere qualche nuovo elemento della vostra essenza.

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