Il corpo umano è certamente il meccanismo più complesso e straordinario che voi possiate conoscere, tanto che la sua straordinarietà appare evidente malgrado, in fondo, la conoscenza totale del suo funzionamento e delle complesse dinamiche tra i vari organi che lo compongono vi sia ancora per larga parte ignota.
E’ un fatto evidente che l’uomo comune ha la tendenza ad immaginare il vestito fisico che costituisce il perno della sua esistenza all’interno della materia come un tutt’unico nel quale vi siano, al massimo, alcuni organi particolarmente degni di attenzione e di cure specifiche.
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Evoluzione della forma, della materia, della razza, della coscienza (IF13)
Insegnamento filosofico 13
Cerchiamo di dare delle definizioni precise di che cosa intendiamo quando parliamo di evoluzione della forma, della materia e della razza, in modo che in seguito il nostro parlare non possa più essere mal compreso.
S’intende per “evoluzione della razza” il cammino che una razza compie dalla sua prima incarnazione umana fino a quando abbandona la ruota delle nascite e delle morti.
Se nulla accade per caso, come comprendere l’aborto? (1)
Questa volta voglio raccontarvi una storia, forse un po’ inconsueta – visti i protagonisti – ma vi sarete certamente accorti che i miei interventi sono sempre un poco sconcertanti, tanto da suscitare reazioni brusche e opposizioni varie, il che – ben lungi dal dispiacermi – mi sollecita invece ad andare avanti, perché significa che, malgrado il tono a volte indisponente che cerco di usare, in realtà ciò che dico – anche se non accettato e condiviso totalmente – per lo meno riesce a ottenere quello che è il mio scopo: aiutarvi a uscire dal vostro fermarvi in schemi di pensiero rigidi e, in quanto tali, più dannosi che utili all’avanzamento dell’individuo.
L’aspettativa di una nuova era e il lento cammino della comprensione
Molti figli, in tutto il mondo, si guardano intorno un po’ straniti, cercando di scorgere i segni di un’età nuova, migliore, più soddisfacente anche solo nelle piccole cose di ogni giorno; ma poi abbassano lo sguardo delusi, come per rifiutarsi di vedere.
Noi speriamo che, almeno per coloro che seguono attraverso vie molteplici e diverse le nostre parole e quelle di altre guide – siano esse incarnate o disincarnate – ciò non accada, e non solo per fiducia in ciò che le nostre o le altrui parole vi dicono, ma perché esse vi offrono la possibilità di vedere un poco oltre l’apparenza di ciò che vi circonda,
L’evoluzione della possibilità di sperimentare dopo il trapasso
Insegnamento filosofico 13
Evoluzione… già, evoluzione. Ma che cosa intendiamo noi per evoluzione, questa evoluzione che viene ogni tanto tirata in ballo e di cui si parla senza sapere con precisione a che cosa ci si vuol riferire?
Sappiamo – perché vi è stato detto di recente – che in realtà non si può parlare di evoluzione spirituale perché lo spirito è nato perfetto; evoluzione non è altro che il rendersi consapevole da parte dell’individuo del proprio essere, e quindi del proprio sentire.
Ma questa evoluzione – ci si potrà chiedere ad un certo punto – avviene soltanto nel piano fisico, quindi avviene soltanto quando
Il sogno del grande amore e l’amore vero mai riconosciuto
Fratelli, sorelle, è abitudine dell’uomo ricercare le grandi sensazioni, tenere conto dei grandi avvenimenti, delle situazioni superlative. Eppure, anche se in apparenza non sembra così, non sono le grandi azioni, né i grandi uomini, né le grandi invenzioni quelle che hanno davvero segnato una svolta nel vivere del genere umano, ma sono le azioni piccole, gli uomini comuni, i piccoli fatti di ogni giorno, quelli che lasciano davvero un segno nell’umanità e ne influenzano in modo inavvertito ma costante l’avanzamento e l’evoluzione.
Favola del cobra: non fermarsi alla prima impressione
Un uomo passò davanti ad un cobra.
Si fermò un attimo spaventato, poi vide che aveva gli occhiali ed esclamò:
«Ah … è vecchio!».
Rassicurato, continuò per la sua strada, fino a quando non cadde morto per il morso del cobra.
L’amore che chiede di divenire dolcezza
Fratelli miei, sorelle mie, “l’amore non ha bisogno che di se stesso” si è soliti dire razionalmente, ma razionalizzare l’amore vuol dire asservirlo agli schemi della mente, vuol dire costringerlo entro limiti troppo angusti per una cosa così grande come è l’amore. Forse che potete racchiudere l’oceano in un’ampolla, forse che potete costringere l’universo in una scatola? Se riuscite ad immaginare dei confini per il vostro amore dubitate del fatto che esso sia ciò che dice di essere.