[…] La relazione, dunque, tra Io e fantasmi vibratori.
Consideriamo l’ipotesi ottimale, esaminiamo cioè l’individuo che, per assurdo, sia in una condizione tale per cui non possieda nessun fantasma vibratorio.
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Introspezione: conoscenza di sé fittizia e reale [sf8]
Vorrei chiarire una cosa: introspezione non è sinonimo di psicoanalisi.
Le Guide avevano parlato negativamente della psicoanalisi, non dell’introspezione perché l’introspezione è senza dubbio indispensabile (senza però dimenticarsi di vivere la vita) per arrivare a conoscere se stessi.
Riassunto dinamiche fantasma vibratorio che si scioglie [IF73focus]
[…] Nel momento in cui l’individuo lascia il piano fisico, cosa succede ai fantasmi vibratori che sono all’interno dei corpi successivi, dei corpi sui quali si ritira la consapevolezza dell’individuo al momento della morte fisica?
L’archetipo bene-male e le sue declinazioni culturali [sf7]
D – Ogni società tende ad avere un suo concetto di “bene” e un suo concetto di “male”, in base ai quali cerca di gestire le proprie azioni. Questo concetto di bene o di male rappresenta un archetipo transitorio costituito dai vari gruppi di persone?
Fantasmi vibratori, gusci astrali, miscellanea [IF72focus]
Il rapporto tra i fantasmi vibratori e il vostro cervello è molto importante, perché questi fantasmi vibratori sono dei vortici di energia che vengono alimentati dalla spinta che vi è nell’akasico, e poi anche dalle risposte che provengono dal piano fisico, le quali possono continuare a far girare questo fantasma vibratorio oppure, un po’ alla volta, scioglierlo.
La parte più alta dell’Io per osservare l’Io [sf6]
[…] Il fatto che per comprendere, per conoscere voi stessi dobbiate passare attraverso l’uso dell’Io, in realtà è una cosa logica, perché non vi può essere altro modo! Voi avete diversi strumenti a vostra disposizione: avete il vostro corpo mentale, con cui elaborate i pensieri, fate concatenamenti, razionalizzate le cose.
Il fantasma nasce quando il corpo akasico non ottiene risposta adeguata [IF71focus]
[…] Prendiamo l’essere umano alla prima incarnazione. Chiaramente ha un corpo akasico che non può essere considerato una cosa fortemente strutturata. È molto semplice, è molto primitivo, e anche i suoi bisogni di comprensione sono molto primitivi.
Sensi di colpa: il corpo akasico non emette giudizi [sf5]
Molte volte vi diciamo di non giudicare gli altri: prima di guardare all’esterno, a quello che fate agli altri, dovreste imparare a osservare quello che fate a voi stessi; e voi stessi siete i primi, in realtà, che operate dei giudizi negativi su di voi.
I fantasmi vibratori e i cicli della vibrazione [IF70focus]
[…] Il concetto di “ciclo”, se pensate bene alla definizione che avevamo dato di ciclo, ovvero qualcosa che si ripete nel tempo, può essere tranquillamente assimilato o usato in qualche maniera per definire anche il concetto di fantasma vibratorio, giusto?
Meditazione e conoscenza di sé tra occidente e oriente [sf4]
Le strade per lavorare su se stessi e, quindi, per conoscere se stessi, sono multiformi. Molte dipendono dall’ambiente sociale in cui l’individuo è inserito in quanto sfruttano quegli insegnamenti e quelle istanze che la società di appartenenza infonde in ogni individuo che in essa conduce la propria esistenza.