Continua da A73. Da questa affermazione scaturisce la possibilità di immaginare una sorta di localizzazione dello psicosomatismo e della cristallizzazione all’interno dell’individuo incarnato.
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Definizione di psicosomatismo e cristallizzazione [A73]
Per prima cosa pensiamo che sia utile cercare di definire cosa intendiamo noi per psicosomatismo e per cristallizzazione, dal momento che abbiamo notato quanto spesso accada che usiate impropriamente i due termini come se fossero una stessa cosa.
L’osservazione passiva e la sua consapevolezza [A72]
D – Può l’osservazione passiva essere messa in atto in automatico, al di fuori cioè della consapevolezza dell’individuo?
Domande sulla violenza [A71]
D – La violenza è insita in noi sempre?
La violenza è la manifestazione di un tratto del carattere dell’individuo incarnato, in quanto nel suo DNA sono attivati quei particolari geni che possono più facilmente condurre a una reazione di tipo violento. In quest’ottica la domanda posta non può essere che affermativa.
Non continuate a cercare all’esterno di voi stessi la libertà [A70]
Fratelli, sorelle, io vi vedo correre affannosamente per le strade dei luoghi in cui vivete, sopraffatti dall’ansia perché il tempo sembra non essere mai abbastanza, tormentati dall’impressione che la vostra vita non vi appartenga veramente ma che siate in eterna balia degli avvenimenti.
L’equilibrio dei corpi transitori tra loro [A69]
A questo punto abbiamo sì individuato la maniera in cui i tre corpi inferiori tendono a ristabilire di volta in volta il loro equilibrio, ma non abbiamo ancora elementi precisi per poter rispondere alla domanda se e come detti tre corpi possano essere in equilibrio tra di loro.
L’equilibrio dei tre corpi inferiori e le loro compensazioni [A68]
Più volte è stato da noi affrontato il concetto di equilibrio, osservandolo quasi sempre dal punto di vista etico/morale, cioè osservando le ricadute che esso possiede nella vita di tutti i giorni dell’individuo incarnato e sugli effetti che la sua esistenza o la sua mancanza può produrre nel suo rapportarsi con la realtà più prossima che lo circonda.
L’azione benefica equilibrata da una “malefica” [A67]
Ultimamente avevamo espresso un concetto di cui, nella vostra limitatezza, non avevate colto le implicazioni e le sfumature importanti. Avevamo, infatti, affermato che quando si fa del bene, in base alla legge dell’equilibrio, l’azione benefica viene controbilanciata dall’immediata messa in atto di un’azione “malefica”.