Prima di osservare assieme un simbolo appartenente agli Archetipi Permanenti nel percorso che lo porta a contatto con la percezione dell’individuo incarnato, pensiamo che si renda necessario, anche a costo di risultare un po’ pedanti e ripetitivi, ribadire alcuni pochi concetti che già sono stati esposti.
Il simbolo, abbiamo detto, è la rappresentazione di una porzione della Realtà, più o meno ampia, ed è lo strumento che viene adoperato per trasportare le informazioni dalla Vibrazione Prima all’intera realtà del Cosmo.
Ciò significa che è un essenziale strumento di comunicazione tra tutte le componenti cosmiche, cosa, questa, che rende la comunicazione l’asse portante che permette l’aggregazione, l’uniformità e la continuità della struttura cosmica e delle varie materie che la compongono, creando una complessa rete di interazioni tra di esse che dà ragione del concetto, tanto frequentemente da noi espresso, che tutto è interconnesso e collegato inscindibilmente.
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Come potete facilmente immaginare, questo tipo di concezione porta a inevitabili riflessioni, apparentemente di tipo filosofico ma, in realtà, di tipo strettamente concreto quali l’evoluzione, la creazione e la strutturazione delle materie e delle forme fino ad arrivare alla costituzione della forma umana e della sua percezione soggettiva della realtà in cui l’uomo si trova a essere inserito, e via dicendo.
Una visone basata sul simbolo e la comunicazione
Il concetto principale che propone questa visione della Realtà basata sulla comunicazione e sul simbolo consiste nella considerazione che, date le premesse, il simbolo è lo strumento che tiene legate tra loro tutte le componenti della Realtà, dal quale scaturisce l’idea che tutto è collegato e che esiste una catena informativa percorribile che, da qualunque punto all’interno del Cosmo, porta a ritrovare le direttive provenienti dalla Vibrazione Prima.
Considerazione che, a ben vedere, giustifica e sostiene il lavoro di ricerca delle vostre incomprensioni partendo dai vostri sintomi somatici che vi abbiamo proposto in questi ultimi tempi. Mi sembra che risulti ovvio, infatti, che, considerata l’unitarietà e il legame strutturale che accomuna ogni componente della realtà cosmica, esista senza ombra di dubbio un percorso della vibrazione al suo interno, percorso che può essere individuato e seguito per cercare di arrivare al suo punto di avvio, ovvero la particolare incomprensione che lo ha generato e che, nel suo trasmettere le informazioni vibratorie che gli appartengono e lo identificano, arriva a manifestarsi all’interno del piano fisico sotto una delle varie forme sintomatiche che costellano il vostro vivere sul piano dell’esperienza fisica.
L’immutabilità del simbolo proveniente dagli archetipi permanenti
Un secondo concetto essenziale che solo di recente abbiamo sottoposto alla vostra attenzione (ma che, a ben vedere, era facilmente intuibile) è il fatto che la vibrazione simbolica proveniente dagli Archetipi Permanenti, solamente se osservata dal punto di vista della molteplicità delle forme e dalla percezione soggettiva dell’individuo appare essere soggetta a trasformazioni e modifiche a mano a mano che attraversa le varie materie (o, per dirlo secondo un altro punto di osservazione: i diversi stati di coscienza che sono presenti all’interno della Realtà cosmica) mentre, in realtà, essa non muta nel suo percorso circolare all’interno del Cosmo, e l’impressione della sua trasformazione, modifica o frammentazione viene suggerita dalla maniera in cui viene percepita dalle coscienze con cui entra in contatto, dando origine, in questo modo, alla parzialità percettiva tipica di ogni individuo che compie il suo percorso evolutivo all’interno del Cosmo.
L’individuo, dunque, a mano a mano che amplia la sua coscienza e il suo sentire, modifica e amplia la sua percezione degli elementi appartenenti alla vibrazione simbolica provenienti dagli Archetipi Permanenti, sulla base dei quali tesse le sue azioni e reazioni all’interno della sua esperienza di vita fisica, costruendo dentro di sé una percezione della Realtà sempre più aderente alle informazioni complesse che la vibrazione simbolica porta all’esame della sua attenzione e al graduale riconoscimento da parte della sua coscienza, sotto la spinta connaturata a ricongiungersi totalmente e in perfetta armonia con le istanze della Vibrazione Prima generatrice del Cosmo. Vito
Questi concetti sono estremamente importanti da tenere presenti nel cercare di compiere l’esame dei vostri somatismi. Noi vi abbiamo suggerito alcuni percorsi da poter adoperare nella vostra ricerca di quella che è la fonte che è all’origine dei vostri somatismi, ovvero la mancata comprensione di qualche aspetto della Realtà.
Gli strumenti: 1 – l’individuazione del nucleo di incomprensione
Un primo percorso è quello che porta alla localizzazione del nucleo di incomprensione all’interno di uno dei vostri corpi che dà vita a un circolo vibratorio interno ai vostri corpi transitori, originando, con la sua mancata risoluzione, il formarsi di nuclei vibrazionali chiusi in se stessi e, di conseguenza, con più o meno accentuate difficoltà di comunicazione con ciò che è all’esterno di sé, generando gli effetti somatici che si manifestano nel corso della vostra vita. Per far questo vi avevamo suggerito l’uso di una semplice correlazione tra il vostro sintomo e il chakra cui era abbinabile a seconda del suo posizionamento nel vostro corpo.
È evidente che questo percorso è legato strettamente al concetto di simbolo, anche senza considerare la teoria di base di cui vi abbiamo parlato e che rende questo tipo di percorso necessariamente e inevitabilmente collegato a tale concetto; infatti sia il sintomo che il chakra, pur avendo una loro realtà vibrazionale all’interno del corpo dell’individuo, sono chiaramente riconducibili a una loro matrice simbolica: il simbolo, perché rappresenta la manifestazione della vostra incomprensione, quindi di una parte della vostra rappresentazione di voi stessi e della realtà in cui vi manifestate, il chakra perché costituisce una costellazione di significati simbolici che accomuna ogni elemento o caratteristica del vostro corpo fisico (e non solo), a particolari porzioni vibratorie che fanno da collegamento tra la vostra realtà e costituzione personale e la realtà e costituzione più ampia del tessuto vibratorio cosmico.
Gli strumenti: 2 – l’analisi dei sogni
Un secondo percorso è costituito dall’esame dei vostri sogni. Non mi sembra che sia neanche il caso di sottolineare lo stretto legame che esiste tra i simboli e ogni elemento incluso nel sogno: senza dubbio voi stessi ve ne sarete resi conto allorché avete cercato di interpretare i vostri sogni.
La difficoltà principale che potete incontrare, nel compiere quest’analisi, è quella di trovarvi di fronte a simboli che possono venire interpretati in molte maniere diverse a seconda dell’esperienza di chi osserva e della prospettiva in cui viene effettuata l’osservazione. È una difficoltà reale e oggettiva, complicata senza dubbio dal tentativo da parte dell’Io di condizionare l’interpretazione dei simboli in maniera da assecondare il suo desiderio di non perdere il controllo di se stesso e di non essere costretto a rivedere l’immagine che ha di sé.
Il risultato, come mi sembra abbiate sperimentato personalmente, è quello di trovarvi di fronte a una molteplicità di interpretazione dei simboli presenti nei sogni – talvolta anche contraddittori – che finisce con l’avere lo stesso effetto che produce il non trovare nessuna interpretazione da effettuare, cioè quello di restare senza punti di riferimento certi da poter adoperare per la vostra ricerca interiore.
Gli strumenti: 3 – le parole associate
Il che equivale al trovarvi a un crocevia talmente intricato da non avere più la minima idea su quale sia la strada giusta lungo la quale incanalare la vostra indagine.
È in forza di queste considerazioni che vi abbiamo suggerito l’uso della tecnica delle parole associate sui simboli presenti all’interno dei vostri sogni. Questa semplice tecnica, resa ancora più semplice dalla maniera in cui vi abbiamo suggerito di applicarla, vi fornisce la possibilità di individuare i simboli più pregnanti, grazie alle reazioni che potete constatare dall’applicazione di tale tecnica, restringendo il campo della vostra osservazione a quelli che appaiono essere gli elementi più strettamente collegati con la ricerca che state cercando di compiere.
È ovvio che, anche in questo percorso, si può scorgere uno stretto legame con il concetto di simboli: le parole stimolo usate, infatti, sono simboli, così come sono simboli le risposte che date in questa tecnica che è, in fondo, un test proiettivo, in quanto nelle vostre risposte proiettate le vostre varie componenti reattive (fisiche, astrali e mentali). Essa, però, vi fornisce altri elementi interessanti e utili.
Ad esempio il fatto che i simboli che vi propone e quelli che voi proponete con le vostre risposte reattive sono simboli particolarmente legati ai dizionari dei vostri corpi transitori, in quanto rappresentano la vostra personale risposta agli stimoli che vi vengono sottoposti; e, inoltre, vi possono indicare quali sono gli archetipi transitori a cui siete collegati e che state sperimentando, fornendovi una nuova chiave di interpretazione che vi può aiutare a focalizzare maggiormente quali siano i percorsi più immediatamente e proficuamente percorribili. Ombra