Il reale percorso del ciclo vibratorio non è quello che va dal chakra apicale a quello basale, ma è quello che va dal vostro interno al vostro esterno e le vibrazioni che attraversano i chakra non fluiscono attraverso a un punto bensì formano delle sfere vibratorie che attraversano, nella parte finale del loro percorso, delle zone del vostro corpo (ma forse farei meglio a dire più precisamente “dei vostri corpi”).
A questo punto cerchiamo di ricordare quale era il percorso da seguire che avevamo indicato in questo esame della osservazione del sintomo nell’ultimo messaggio che vi avevamo portato.
1. Definire se il sintomo è esterno o interno
La prima cosa da fare è quella di definire, di precisare il sintomo. Quando volete esaminare un somatismo, per prima cosa dovete chiarire qual è il somatismo che avete individuato, perché se non lo chiarite parlate di aria fritta ovviamente. Una volta che avete individuato e chiarito il sintomo da cui volete partire, dovete fare una prima distinzione in base a quello che abbiamo detto in precedenza, cioè vedere se si tratta di un sintomo che si manifesta, rispetto al vostro corpo, verso l’esterno del vostro corpo o verso l’interno, dal momento che questo fornisce già una prima indicazione alla vostra osservazione.
Se, infatti, si manifesta all’esterno di voi stessi tramite un comportamento, o sulla superficie del vostro corpo, questo significa che, con ottime probabilità, il vostro sintomo somatico derivi da una difficoltà di rapporto tra voi stessi e la realtà che vi circonda. Se, invece, il sintomo somatico riguarda l’interno del vostro corpo, questo significa che, principalmente, il suo presentarsi è legato al rapporto che avete con voi stessi. Questa è la prima decodifica della comunicazione simbolica, messa in essere dal presentarsi del simbolo, quale può essere la seconda cosa da chiarire?
Voi sapete che i somatismi nascono in corrispondenza di blocchi energetici che formano dei nuclei di resistenza all’interno di uno dei vostri corpi, impedendo il regolare fluire delle vibrazioni, tant’è vero che abbiamo sempre detto che in un somatismo vi è sempre un nucleo principale da cui poi si diramano, eventualmente, vibrazioni di riflesso che possono provocare nuclei secondari, però il nucleo principale è quello che fornisce la più forte spinta vibratoria al vostro somatismo.
In quale corpo è situato il nucleo del somatismo
Quindi può essere importante e indicativo chiarire in quale dei vostri corpi è localizzato il vostro nucleo di somatismo principale. Come è possibile farlo? Dall’osservazione semplice del sintomo potete esaminare e definire il sintomo che avete in corso, potete capire se è qualcosa che riguarda il vostro comportamento verso l’esterno o verso l’interno di voi stessi, e potete arrivare, in base alla traccia che vi abbiamo dato, a comprendere qual è il vostro corpo che, principalmente, subisce l’influenza dell’incomprensione che è legata al sintomo e sul quale, con buona probabilità, è attivo il nucleo vibrazionale che disturba il regolare fluire delle vostre vibrazioni, turbando l’equilibrio delle vostre energie.
Così, se questo nucleo sarà posizionato sul corpo mentale certamente porterà a un disturbo nel fluire delle energie dei due chakra superiori, se sarà posizionato nel corpo astrale vi sarà un difficoltoso fluire delle energie nei tre chakra centrali, se sarà situato all’interno del corpo fisico, saranno i due chakra inferiori a vedere manifestarsi non fluidamente le vibrazioni che li attraversano.
I nomi che abbiamo scelto per i vari chakra hanno la semplice funzione di fornirvi una piccola corrispondenza, molto relativa, devo ammetterlo, tra i gruppi principali di organi bersaglio che solitamente cadono sotto la vostra attenzione, in maniera che possiate – semplicemente osservando il tipo di sintomo che manifestate e correlandolo allo schema che vi abbiamo fornito – riuscire a comprendere su quale piano è principalmente situato il nucleo vibratorio dei vostri somatismi.
Come vedete ogni chakra influenza una serie di organi sui quali si proiettano le vibrazioni mal decodificate, provocando scompensi o mal funzionamenti (quindi sintomi somatici). Questo significa che, preferenzialmente, gli organi sottoposti alla maggiore influenza da parte delle vibrazioni di un particolare chakra sono quelli che hanno la massima probabilità di diventare degli organi bersaglio per il presentarsi dei somatismi. Ovviamente, questa è una semplificazione massima, ma, per il momento, possiamo accontentarci di quanto detto sin qui.
D – Io non ho capito la differenza tra interno ed esterno; cioè: se penso a una psoriasi mi viene facile pensare che sta verso l’esterno, per cui ci fai degli esempi di esterno/interno? Non riesco a capire dove sia il limite tra esterno e interno.
Il limite di te stessa rispetto all’esterno qual è?
D – La pelle, la cute.
Certamente, la pelle; quindi tutto quello che riguarda la pelle e poi l’esterno, ovvero il comportamento (non dimenticare che il comportamento riguarda principalmente i problemi di relazione verso la realtà esterna a voi stessi).
Naturalmente, poi, tutto si riconduce al tuo interno, questo è ovvio; però, nel momento in cui si manifesta il sintomo, esso si manifesta perché incontra dell’opposizione in questo tuo rapportarsi del tuo interno con l’esterno.
Invece, se hai problemi principalmente con te stessa, l’esterno non avrà una grandissima influenza, ma l’influenza più importante scaturirà dal fatto che al tuo interno, dentro di te, c’è questo nucleo che in qualche maniera blocca le energie e non le fa fluire correttamente all’esterno.
D – Per esempio, io ho un problema di postura, legato alle ossa; mi verrebbe da definirlo come problema interno, perché le ossa sono dentro, ma anche come un problema esterno perché in qualche modo influenzano il modo in cui mi pongo all’esterno…
Cerchiamo di fare un minimo ragionamento sull’esempio che porti: vi sono due possibilità, o la postura è connaturata per una deformazione che so, alla colonna vertebrale – e allora fa chiaramente riferimento alla tua dotazione caratteriale e a ciò che ha costituito il tuo corpo fisico -, oppure la postura è una conseguenza di comportamento fisiologici, fisici, sanitari sbagliati.
D – Mi viene male alla schiena.
Dunque, anche considerato il fatto che non si tratta di un sintomo continuo ma che si manifesta solo in lassi di tempo separati tra di loro, si può pensare che ti venga male alla schiena per un comportamento sbagliato, che si scarica sulla tua schiena, facendole assumere posizioni che sono innaturali o non giuste per la sua costituzione.
In questo caso, si tratta chiaramente di un somatismo catalogabile come esterno, perché è legato principalmente a un tuo modo sbagliato di vivere la realtà col tuo corpo fisico, è chiaro? Di conseguenza, può essere definito come un somatismo comportamentale che indica dei problemi di relazione con l’esterno. Che, poi, tutto questo possa essere fatto risalire a dei problemi interiori questo è inevitabile perché – ed è proprio quello che stiamo cercando di fare provando a risalire al perché profondo del sintomo – tutto, alla fin fine, ha delle spinte che portano all’interno di voi stessi fino a quella radice scatenante che è una vostra incomprensione, altrimenti tutto quello che abbiamo detto fin qui non avrebbe nessuna utilità.
Post chiaro anche se per noi non è sempre facile distinguere tra interno ed esterno, ma questo non dovrebbe essere di ostacolo a chiarire il somatismo.
Grazie