Ho udito prima qualcuno che diceva: “Ma allora, se il nostro agire è sempre mosso da impulsi o bisogni egoistici, allora è meglio non agire”.
No, sorelle, no, fratelli, mai questo pensiero faccia parte del vostro modo di essere, mai possa sfiorarvi l’idea di diventare inattivi e di rischiare in codesto modo di cristallizzare.
Ricordate le parole del Maestro, che dicono: “Non lasciare che il vento asciughi una sola lacrima sul volto di un tuo fratello”.
Agite sempre, agite anche quando è l’egoismo che vi muove perché, comunque sia, la mano che porgete sarà sempre benedetta da chi la riceve.
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Fate vostre quelle parole e imparate a dare anche se poi il problema del vostro egoismo vi farà passare momenti difficili, ma considerate che comunque sia quel problema egoistico resterà sempre e soltanto un problema vostro, un problema individuale e non un problema di chi da voi saprà ricevere anche solo un sorriso. Viola
Grazie per ricordarlo!
Ci sono momenti in cui tutto sembra non aver senso ed anche l’impulso all’azione svanisce.
Si va per tentativi…
Concordo perfettamente con Viola.
Anche se la intenzione è egoistica l’altro riceve comunque.
L’immobilismo sarebbe la morte di ogni esperienza e di ogni comprensione